Presentazione squadre 2016: BMC Racing Team

Amici di Mondiali.net, prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle squadre WorldTour e Professional 2016. Quest’oggi ci occupiamo della BMC Racing Team.

Nel segno della continuità. Poche le novità per la squadra WorldTour statunitense diretta da James Ochowicz (nello staff anche gli italiani Fabio Baldato e Valerio Piva): accanto agli ingaggi dei due stagisti Floris Gerts e Tom Bohli, l’unico nome nuovo, seppur di peso, si chiama Richie Porte.

L’atleta tasmaniano indosserà la maglia rossonera con l’auspicio di inseguire quel sogno non concretizzato nei suoi trascorsi al Team Sky: vincere un Grande Giro. Fortissimo in qualità di gregario, ha finora sempre fallito gli appuntamenti in cui è stato investito dei panni di capitano, come accaduto nel 2015 al Giro d’Italia. Riuscirà stavolta a rompere il digiuno? In casa Bmc ci credono, pur preferendo mantenere tra le proprie file Tejay Van Garderen. Proprio in quello che si stava palesando come il suo anno migliore, lo statunitense ha dovuto lasciare il Tour de France in piena lotta per il podio, rinviando per l’ennesima volta il grande risultato in una grande occasione.

In ottica salite, la squadra può inoltre contare su ulteriori due corridori: il colombiano Darwin Atapuma e l’italiano Damiano Caruso. Il siciliano, in particolare, ha quest’anno dimostrato di essere uomo affidabile, chiudendo in top 10 un Giro – pur facendosi vedere poche volte in testa al gruppo – dando prova di costanza e resistenza. Restano ancora da vedere quali opportunità gli saranno concesse dalla squadra nel 2016. Tra coloro che non mancheranno di dare un buon apporto in salita, ricordiamo l’esperto spagnolo Samuel Sanchez, il francese Amael Moinard e il ceco Peter Velits.

Messo da parte il discorso dei corridori da corse a tappe, apriamo quelle che concerne le prove in linea. Due le punte principali: i belgi Philippe Gilbert e Greg Van Avermaet. L’annata del primo non è stata certamente entusiasmante – a dirla tutta, sembra essersi sopito lo smalto degli anni migliori – ma non vanno dimenticate le due splendide vittorie ottenute al Giro d’Italia a Vicenza e Verbania: ritornare competitivo sulle Ardenne sarà il suo principale obiettivo. Il secondo, invece, pur troppe volte piazzato, è sempre stato presente quando conta, malgrado le sole quattro affermazioni all’attivo nell’anno appena trascorso.

E in attesa di veder crescere grandi talenti come Stefan Kung, già autore di una memorabile vittoria al Romandia, non dimentichiamo la notevole presenza degli altri italiani in squadra: il giovane Manuel Senni; Daniel Oss, corridore umile, che sa mettere da parte le ambizioni personali in nome di quelle collettive; il veterano Manuel Quinziato, che dopo tanti anni di egregio lavoro per il capitano di turno, si è tolto la grande soddisfazione di vincere il mini Fiandre; Alessandro De Marchi, che, ristabilitosi dai problemi fisici che l’hanno tenuto fermo per diversi mesi, è tornato a correre con successo alla Vuelta a Espana. Di loro si che hanno bisogno la BMC e l’Italia del pedale.

Tanti, infine, gli ottimi passisti della squadra, non a caso laureatasi campione del mondo a cronometro a Richmond: ci auguriamo di veder gareggiare presto ai massimi livelli anche Taylor Phinney, per inseguire, chissà, quel sogno Roubaix. Accanto a lui, ricordiamo anche l’ex recordman dell’ora Rohan Dennis, Ben Hermans, Brent Bookwalter e Marcus Burghardt.