Presentazione squadre 2016: Movistar Team

Amici di Mondiali.net, eccoci ad un nuovo appuntamento sull’analisi delle squadre WorldTour e Professional 2016. L’osservato speciale di oggi è il Movistar Team.

È il team vincitore della classifica Uci WorldTour 2015, nonché quello che ha nelle proprie file il numero 1. Non ha dunque bisogno di presentazioni la Movistar, corazzata di 27 corridori abilmente guidati da Eusebio Unzué. Confermarsi anche nel 2016 è l’obiettivo della compagine spagnola, che si affida nuovamente al talento dei suoi due capitani per le corse a tappe, vale a dire Alejandro Valverde e Nairo Quintana.

Il murciano, primo nel ranking internazionale per il secondo anno consecutivo, viene spesso criticato per il suo modo di correre a volte eccessivamente attendista, ma deve essergli riconosciuta la sua indubbia competitività da febbraio ad ottobre, periodo durante il quale riesce a portarsi a casa, tra l’altro, due corse su tre nella settimana delle Ardenne, il podio al Tour de France e il quasi podio alla Vuelta. Nel suo 2016 c’è il Giro d’Italia, mai corso in precedenza, per aggiungere un altro risultato importante al suo importante palmares.

Per il Tour de France il capitano sarà ancora una volta Nairo Quintana. C’è ancora rammarico per una Grande Boucle 2015 che probabilmente avrebbe potuto far sua, se non avesse attaccato Froome soltanto nelle due giornate conclusive. L’impressione è stata quella di aver visto l’agile scalatore non al massimo della sua condizione, che spera però di avere nel 2016, potendo anche disporre di una serie di atleti forti in salita e in grado di dargli un grande supporto.

Tra questi, i due nuovi acquisti Daniel Moreno e Carlos Betancur: il primo è una garanzia, avendo corso per anni al fianco di Purito Rodriguez e avendo sfiorato più volte grandi colpi per sé (sul finire di stagione ricordiamo il suo secondo posto al Lombardia dietro a Vincenzo Nibali). Il secondo è un’incognita, non per le sue indiscutibili qualità in montagna più volte ammirate in passato, quanto per il suo carattere fumoso che la dirigenza dovrà gestire accuratamente, se vorrà evitare lo stesso epilogo che il corridore ha avuto con la sua ormai ex squadra, la Ag2R La Mondiale.

E poi ancora il costaricense Andrey Amador, grande protagonista all’ultimo Giro, gli spagnoli Ion e Gorka Izaguirre e Jose Herrada, il fratellino d’arte Dayer Quintana e il connazionale Winner Anacona, il nuovo acquisto Nelson Oliveira, attaccante nato e in grado di mettere a segno grandi colpi, l’italiano Giovanni Visconti. Quest’ultimo ha ormai abbandonato ogni velleità di ambizione personale e l’ha fatto mettendosi umilmente al servizio della squadra, dimostrando grande affidabilità in qualità di gregario. Ciò che ha fatto all’ultimo Tour per i propri leader è sotto gli occhi di tutti e gli ha permesso di guadagnarsi la stima di colleghi e dirigenza.

Nelle file della squadra milita anche un altro azzurro, Adriano Malori, che ha concluso il suo 2015 nel migliore dei modi, sfiorando l’oro iridato a Richmond a cronometro, specialità dove oramai è uno dei  maggiori interpreti su scala internazionale. Restando in tema di specialisti delle prove contro il tempo, occhio a Alex Dowsett e Jonathan Castroviejo, due degli artefici del bronzo mondiale conquistato dalla squadra negli Stati Uniti.

Tre i nomi per le volate: Juan José Lobato, i cui tre successi conquistati tra Down Under e Andalucia vanno affiancati alla miriade di podi conquistati un po’ ovunque (compreso il Giro d’Italia); Jose Joaquin Rojas, corridore troppo spesso piazzato ma sempre temibile allo sprint; Francisco Ventoso, che probabilmente ha perso parte di quello spunto veloce che gli ha permesso in passato di vincere tappe a Giro e Vuelta.