Presentazione squadre 2016: Direct Energie Cycling Team

Amici di Mondiali.net, benvenuti ad un nuovo appuntamento con l’analisi delle squadre WorldTour e Professional 2016. Oggi è il turno della Direct Energie Cycling Team.

L’incertezza sul nuovo sponsor ha certamente influito sulle prestazioni dei rappresentanti della squadra Professional francese, conosciuta finora come Europcar: pedalare con l’incognita del futuro ha contribuito alla minor resa da parte di tanti ragazzi che, nelle stagioni precedenti, si son sempre comportati benissimo. Con una maggior serenità derivante dall’ingresso di Direct Energie, saranno 22 i corridori, agli ordini del team manager Jean René Bernadeau, cui sarà richiesto di far meglio rispetto ai precedenti dodici mesi.

Se uno dei vecchi leader della squadra, Pierre Rolland, ha deciso di approdare in Cannondale, confermati gli altri capitani, a partire dal giovane velocista Bryan Coquard. A lui si deve quasi la metà delle vittorie in questo 2015, sebbene lui stesso non sia riuscito a trovare l’acuto negli appuntamento principali, in particolare il Tour de France. Sarà proprio alla Grande Boucle che cercherà di alzare le braccia al cielo, migliorando quel secondo posto ottenuto sui Campi Elisi che sicuramente gli avrà lasciato l’amaro in bocca. Molti gli atleti a sua disposizione, a cominciare dall’esperto Yohann Gene.

Passano gli anni e lo smalto non è più quello dei tempi migliori, ma siamo sicuri che Thomas Voeckler non farà mancare il suo apporto alla squadra, tentanto ancora l’imboscata giusta come tante volte ha fatto in passato. Stesso discorso dicasi per uno dei nuovi acquisti, Sylvain Chavanel, che dopo la non felicissima esperienza in IAM Cycling ha deciso di ritornare in patria per gli ultimi anni della sua carriera, cercando qualche colpaccio non soltanto nella sua specialità, la cronometro, ma anche nelle predilette classiche del Nord, senza dimenticare il suo tentativo di record dell”ora, pur consapevole che battere Wiggins sarà davvero arduo.

Manca un vero e proprio uomo in grado di curare la classifica, per cui spazio a tanti attaccanti: Romain Sicard, per diversi anni promessa del ciclismo transalpino ma ancora a secco tra gli élite; Fabrice Jeandesboz e Thomas Boudat, che una vittoria in questo 2015 l’hanno ottenuta (rispettivamente alla Rhone-Alpes-Isere e alla Classica Corsica); il buon passista Adrien Petit, proveniente dalla Cofidis e vincitore quest’anno del prologo al Lussemburgo; Pierrig Quemeneur, corridore solido sebbene poco vincente.

Due i neoprofessionisti, entrambi francesi: Lilian Calmejane e Fabien Grellier.