Presentazione squadre 2016: Dimension Data

Amici di Mondiali.net, continua il nostro viaggio alla scoperta delle squadre WorldTour e Professional 2016. Oggi parleremo della Dimension data.

Abbiamo più volte dato spazio a questa formazione perché vanta un gran primato: primo team africano professionistico della storia, sotto il nome di MTN Qhubeka, e ora primo team del continente nero a far parte del WorldTour, la Serie A del ciclismo. L’Africa avanza, dunque, più velocemente di quanto si potesse immaginare soltanto fino qualche stagione fa. Merito di Douglas Ryder, general manager del gruppo, che ha creduto fino in fondo alla possibilità del grande salto, cogliendo l’opportunità di riempire il posto vacante nella massima serie.

E per ben figurare tra i grandi, ecco 28 atleti, con 9 novità. Sarà un nuovo acquisto, il leader del gruppo: Mark Cavendish, dopo tre stagioni in Etixx-QuickStep, si appresta a cominciare questa nuova avventura per dimostrare di essere ancora lui il numero uno delle volate, proprio nell’anno del Mondiale di Doha, che fa gola a tanti velocisti. Non esclusa, inoltre, l’idea di provare, nell’anno olimpico, il sapore della pista, il suo primo amore. In squadra con lui, diversi compagni che hanno contribuito ai suoi successi passati, come Mark Renshaw e Bernard Eisel.

Ma non sarà l’unico sprinter del gruppo, Cannonball. La squadra potrà contare infatti anche sull’italiano Kristian Sbaragli, che al suo debutto nei Grand Tour ha subito lasciato il segno, facendo sua una bella tappa all’ultima Vuelta a Espana. All’empolese il compito, dunque, di farsi trovare pronto nei momenti in cui la dirigenza darà gli darà l’ok a gettarsi nella mischia. Completano il ricco cast di uomini veloci Tyler Farrar (ma lo statunitense ha ormai perso il suo spunto veloce che gli ha permesso in passato di vincere tappe nei Grandi Giri), Theo Bos e soprattutto Edvald Boasson Hagen, corridore in grado di dire la sua su molteplici terreni – come dimostrato quest’anno vincendo il Tour of Britain – provando magari a ben figurare anche nelle Classiche del Nord in cui è riuscito poche volte, finora, ha espresso il suo vero potenziale.

L’arma dell’attacco è rappresentata da alcuni corridori che in questo 2015 hanno saputo regalare belle emozioni: è il caso di Steven Cummings su tutti, autore di una prodezza sulle strade del Tour de France e pronto nella nuova stagione a dire la sua anche nelle corse in linea. E poi ancora ricordiamo: il forte australiano Cameron Meyer, vincitore di sei mondiali da pistard; il possente passista-scalatore bielorusso Kanstantsin Siutsou, che ha ben servito Chris Froome negli ultimi anni; Serge Pauwels, atleta che ama le strade del Nord e che rappresenta un valido apporto per Boasson Hagen; Omar Fraile, neoacquisto dalla Caja Rural e vincitore a sorpresa del Giro dell’Appennino; lo scalatore Igor Anton, ultimo acquisto della squadra.

Ultima, ma non per importanza, la folta componente africana, portatrice dei valori etici a cui si richiama il team. Ha lasciato la squadra il più grande talento africano, Louis Meintjes, approdato alla Lampre-Merida, ma non mancano altri validi rappresentanti del continente nero: gli scalatori eritrei Natnael Behrane e Daniel Teklehaimanot; i fratelli sudafricani Jacques e Reinardt Jense Van Rensburg, passisti dotati di spunto veloce; l’algerino Youcef Reguigui, che presenta doti da velocista ma sa difendersi bene sulle salite, come dimostra la vittoria ottenuta in questo 2015 al Tour de Langkawi.