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Serie A: un Pepita d’oro al San Paolo, e il Napoli vola in vetta

Serie A: un Pepita d’oro al San Paolo, e il Napoli vola in vetta

Dodicesimo gol in Serie A di Gonzalo Higuain, diciottesimo risultato consecutivo e big match con l’Inter vinto grazie a San Palo nel finale: il Napoli di Sarri ora è in vetta.

Merito ovviamente della sua Pepita preziosa: l’ex attaccante del Real è sempre più capocannoniere della Serie A, e ha timbrato il cartellino anche nella serata che consacra forse definitivamente gli azzurri partenopei nella corsa all’ambito scudetto. Erano 25 anni che la squadra campana non era da sola in testa alla classifica della Serie A: e allora fu scudetto, con un certo Maradona in campo.

Anche stavolta però il Napoli ha il suo argentino ed è un attaccante diverso ma che sa fare benissimo il suo mestiere: Gonzalo Higuain è tornato a sorridere, ritrasformandosi in quella macchina da gol dei tempi migliori. Con la doppietta di ieri El Pepita ha firmato il suo 12esimo in campionato, 14 le reti complessive aggiungendo quelle dell’Europa League.

Napoli e Higuain ormai sono una cosa sola: l’argentino ha spazzato via con un inizio di stagione fantastico tutti i mugugni che avevano accompagnato la sua estate tormentata dopo i due incredibili rigori sbagliati nel match-spareggio Champions contro la Lazio di fine maggio e nella finale di Coppa America contro il Cile.

Ora invece Higuain corre, tutto il Napoli l’accompagna e la città torna a sognare: merito di un Maurizio Sarri eccezionale predicatore di calcio, tecnico che conosce il pallone a menadito e che ha plasmato una squadra a sua immagine e somiglianza.

Certo, ieri gli azzurri sono stati anche coadiuvati dal palo: due legni clamorosi colpiti dall’Inter nel finale hanno fatto tremare tutta Fuorigrotta e non solo, ma alla fine il Napoli ha finito per legittimare una gara condotta con buon piglio.

L’Inter non ha di che lamentarsi: per l’espulsione di Nagatomo, per la polemica a distanza Mancini-De Marco, e per essere una squadra che caccia fuori gli attributi solo nel finale e nelle difficoltà. Troppo poco, quando di fronte hai il Napoli e Higuain, nuovi re della Serie A.

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