Presentazione squadre 2016: Team Sky

Amici di Mondiali.net, eccoci ad un nuovo appuntamento con le presentazioni delle squadre WorldTour e Professional 2016. Quest’oggi è il turno del Team Sky.

Con 44 vittorie all’attivo nell’ultimo anno, il Team Sky si è rivelato la seconda forza del WorldTour 2015. Ma Dave Brailsford non si accontenta e mira a ripetersi anche nel nuovo anno, confidando nell’apporto dei leader, affiancati da sette importanti innesti.

Far suo il terzo Tour de France – soltanto tre corridori (Philippe Thys, Louison Bobet e Greg LeMond) sono finora riusciti nel tris – e provare a conquistare l’oro olimpico a Rio 2016 sono gli obiettivi che si prefigge Chris Froome, che si avvarrà, anche per la prossima stagione, di coloro che si sono rivelati determinanti negli ultimi mesi in suo sostegno.

Tra questi, l’irrinunciabile Geraint Thomas, la più grande sorpresa dell’anno appena concluso: nessuno, probabilmente, avrebbe scommesso di vedere il gallese così competitivo al Tour, dove ha rischiato di far classifica (calo giunto soltanto gli ultimi giorni) nonostante l’encomiabile lavoro svolto per Froome. Sarà lui a scortare ancora il capitano in Francia e sarà lui, inoltre, il leader nelle Classiche del Nord, dove un anno fa ottenne un bel successo ad Harelbeke e piazzamenti in top ten a Fiandre e Roubaix.

Un gran colpo di mercato messo a segno dal team risponde al nome di Mikel Landa, chiamato a sostituire Richie Porte. Il venticinquenne spagnolo lascia la Astana per cercare gloria personale: chiamato a stare al fianco di Froome al Tour, vestirà i panni di capitano a Giro (dove lo scorso anno conquistò il podio aggiudicandosi due tappe) e Vuelta per puntare al massimo risultato.

A completare lo stratosferico cast di scalatori, che avrebbero tutte le carte in regola per essere leader in ogni altro team, sono Mikel Nieve, Leopold Konig, Wout Poels, Sergio Henao, Benat Intxausti, Nicolas Roche. E poi portenti corridori da pianura, come Ian Stannard, Lars Petter Nordhaug o Vasil Kiryenka: tanto lavoro, fughe da lontano e soprattutto le cronometro sono gli obiettivi del campione iridato contro il tempo, colui che ha privato il nostro Adriano Malori dell’oro a Richmond. Ardenne e brevi corse a tappe sono invece pane per l’ex campione del mondo Michal Kwiatkowski, che lascia la Etixx-QuickStep dopo una stagione in cui non ha reso secondo le aspettative.

L’uomo di riferimento per le volate è Elia Viviani. Il 2015 del veronese è stato indubbiamente molto positivo, avendo portato a casa la tanto agognata tappa al Giro d’Italia, oltre alla medaglia iridata su pista e all’oro europeo nell’omnium. Sarà proprio questa la specialità a cui guarderà con impazienza nel nuovo anno: Rio 2016 è ormai alle porte e il sogno di far suonare l’inno di Mameli sotto i cieli brasiliani è fortissimo, senza dimenticare il ritorno alla Corsa Rosa per puntare ad ulteriori vittorie, e il Mondiale di Doha che ben si adatta ai velocisti.

Accanto a lui la squadra dispone di altre carte veloci – da Ben Swift al nuovo acquisto Danny Van Poppel – e assieme a lui troviamo in organico altri due azzurri: Salvatore Puccio, che si appresta a vivere la sua terza stagione con la compagine britannica, dopo un ultimo anno indubbiamente positivo (vittoria sfiorata in una tappa alla Vuelta e consapevolezza di essere elemento importante perla squadra nelle tappe pianeggianti); Gianni Moscon, uno dei più attesi azzurri a passare professionista, che mira, con una crescita oculata e nel giro di qualche stagione, ad essere protagonista nelle grandi Classiche.