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Netanya 2015, bilancio azzurro e medagliere finale: Italia seconda potenza!

Netanya 2015, bilancio azzurro e medagliere finale: Italia seconda potenza!

7 ori, 5 argenti, 5 bronzi: questo il lusinghiero bilancio finale dell’Italia ai Campionati Europei di nuoto in vasca corta di Netanya 2015. Una spedizione davvero fortunata, che supera abbondantemente quella di Herning 2013 (un solo oro, allora) e permette di guardare con ottimismo agli imminenti Giochi Olimpici di Rio 2016.

Siamo la seconda potenza per numero di medaglie del metallo più pregiato, ma la prima per quanto concerne gli allori complessivi17 – e nella classifica a punti varata dalla Len, la Federazione Europea. È il successo di un gruppo ben assortito, protagonista sin dalla prima giornata, che ha saputo mostrarsi competitivo in quasi tutte le discipline in programma. Prova della compattezza della formazione, le staffette, da cui sono scaturiti ben quattro ori.

Lo aveva detto il commissario tecnico Cesare Butini alla vigilia, di voler confidare sulle prove corali. E i suoi ragazzi non l’hanno deluso: se la staffetta veloce maschile pare poter essere davvero competitiva anche in campo mondiale (è arrivato nell’ultima giornata il record dei campionati), va sottolineata la sorprendente forza delle nuovissime staffette miste, sulle quali il nostro staff ha capito, prima di altre nazioni, di poter puntare.

Indiscussa stella azzurra è Gregorio Paltrinieri, autore di un capolavoro nei 1500 stile libero valso l’abbattimento dello storico record mondiale siglato da un mito quale Grant Hackett quattordici anni fa. Spensieratezza, convinzione nei propri mezzi e classe sopraffina sono le componenti essenziali del ventunenne carpigiano, ormai il favorito numero uno per le Olimpiadi brasiliane.

Da oltre dieci anni al top: immensa anche stavolta Federica Pellegrini che, pur in assenza di due campionesse come la svedese Sjostroem e l’ungherese Hosszu, ha saputo far suoi ancora una volta i 200 stile libero, con un tempo che, per giunta, rappresenta il suo primato in tessuto. Con buona pace di chi afferma che ormai la sua carriera sarebbe giunta al capolinea.

Non ha deluso Marco Orsi: il Bomber ha finalmente centrato il suo primo oro continentale individuale (100 stile libero) confermando il suo grande feeling con la vasca corta, che si spera possa essere di buon auspicio anche per la nuova stagione in lunga.

La grande sorpresa al maschile risponde al nome di Simone Sabbioni, diciannovenne dorsista capace di stabilire tre primati nazionali sui 50, 100 e 200 dorso, in cui  ha colto un argento, un bronzo e un quinto posto. In campo femminile lodevole la performance di Silvia Di Pietro, campionessa mondiale in corta nel 2012 e finalmente ritrovata dopo un paio di stagioni complicate. Ci piace poi ricordare la bella farfalla messa in mostra da Matteo Rivolta e Piero Codia, una agguerrita Erika Ferraioli, il ritrovato Fabio Scozzoli o quel Gabriele Detti che rischia di essere oscurato dalla grandezza di Paltrinieri, ma che in realtà è un grande mezzofondista azzurro.

Di seguito il medagliere finale. Vince l’Ungheria, guidata dalla numero uno di Netanya 2015 Katinka Hosszu (capace di portarsi a casa sei ori) e dal fuoriclasse Laszlo Cseh, trent’anni e trentuno titoli continentali in carriera. L’Italia, seconda, si tiene alle spalle – ben distanziate – nazioni importanti come Germania e Russia.

#

Nazione

Oro

Argento

Bronzo

Totale

1

Ungheria

11

3

1

15

2

Italia

7

5

5

17

3

Germania

4

2

1

7

4

Russia

3

7

7

17

5

Polonia

3

2

2

7

Svezia

3

2

2

7

7

Gran Bretagna

2

7

2

11

8

Paesi Bassi

2

3

4

9

9

Finlandia

2

0

0

2

10

Belgio

1

3

1

5

11

Slovenia

1

0

0

1

Ucraina

1

0

0

1

13

Danimarca

0

3

1

4

14

Israele

0

2

1

3

15

Bielorussia

0

1

3

4

16

Francia

0

1

1

2

17

Turchia

0

0

2

2

Islanda

0

0

2

2

19

Croazia

0

0

1

1

Grecia

0

0

1

1

Irlanda

0

0

1

1

Lituania

0

0

1

1

Norvegia

0

0

1

1

Portogallo

0

0

1

1

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