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Roberta Vinci zarina di San Pietroburgo. Ora la top 10 è più vicina

Roberta Vinci zarina di San Pietroburgo. Ora la top 10 è più vicina

Fantastica Roberta Vinci. A 33 anni, la tennista pugliese si toglie una dele più importanti soddisfazioni della carriera a livello individuale: dopo la strepitosa finale all’ultimo US Open, dove si è inchinata alla conterranea Flavia Pennetta, eccola centrare il primo titolo Premier.

Suo il primo posto al St. Petersburg Ladies Trophy, sul veloce della Sibur Arena, arrivato dopo una settimana in cui ha infilato una ad una le sue avversarie, fino all’atto finale contro il giovane talento elvetico Belinda Bencic, per l’occasione numero 1 del seeding. Un 64 63 in un’ora e diciannove minuti di gioco che le vale uno splendido regalo di compleanno (il prossimo 18 febbraio) e soprattutto la possibilità di agguantare quella top 10 wta a cui già in passato è andata davvero vicina.

Soli 156 punti la separano dall’élite mondiale che ben meriterebbe per la qualità di gioco che negli ultimi anni sta esprimendo. In tempi in cui la potenza e la prestanza fisica la fanno da padrone, la tarantina, con le sue giocate ad effetto sempre imprevedibili e con le sue palle corte che mandano in crisi le avversarie, trova il modo di far divertire il pubblico a suon di risultati.

L’occasione per regalare all’Italtennis un nuovo appuntamento con la storia è per le prossime due settimane tra Dubai e Doha: lei ha pochi punti da difendere, a differenza di chi la precede in classifica – Venus Williams, Carla Suarez Navarro e Lucie Safarova – che invece dovranno stare ben attente.

Ma siamo sicuri che questa sarà  l’ultima stagione nel circuito per Roberta Vinci? Così disse, recentemente, ma chissà che codesti successi non le possano far cambiare idea. Del resto è la stessa diretta interessata, in occasione della pomposa cerimonia di premiazione nel neonato torneo russo, a non escludere la possibilità di rinviare il ritiro alla prossima stagione.

Per il tennis azzurro femminile è una Premier prestigiosa: prima di Roberta Vinci soltanto Francesca Schiavone (Mosca) e Flavia Pennetta (Los Angeles e Indian Wells) erano riuscite nell’impresa di aggiudicarsi un torneo della categoria immediatamente inferiore agli Slam. E per l’Italia si tratta del successo Wta numero 69, il primo in questo 2016 che ci auguriamo possa essere ricco di soddisfazioni.

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