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Serie A, 26ᴬ: Bologna-Juve 0-0, si ferma la striscia bianconera

Serie A, 26ᴬ: Bologna-Juve 0-0, si ferma la striscia bianconera

La Juve inchioda prima della sedicesima. Dopo 15 vittorie di fila lo 0-0 di Bologna-Juve sancisce il ritorno sulla terra dei bianconeri. Ora il Napoli può controsorpassare.

La Signora ha ora 2 punti di vantaggio sugli azzurri di Sarri, ma lunedì sera Higuain e soci hanno la possibilità di scavalcare di nuovo la squadra di Allegri, inceppatasi stasera al cospetto di un Bologna sontuoso, ammirabilissimo per accortezza tattica, tenuta atletica e coraggio.

Uno 0-0 figlio dunque più dei meriti dei rossoblù di Donadoni che dei demeriti dei Campioni d’Italia, che certo ci mettono un po’ del loro: neppure un tiro inquadrato nello specchio, Zaza e Morata inconcludenti, Pogba che sembra girare bene ma poi si inceppa quando è il momento di stringere e quagliare.

Lo stesso ingresso di Dybala nel finale non sortisce effetti e la Juve torna a casa con uno zero nella casella dei gol fatti che mancava praticamente da fine ottobre, dalla sconfitta in casa del Sassuolo.

Dall’Emilia all’Emilia insomma: in mezzo le 15 vittorie che resteranno comunque negli annali della storia bianconera. Ora però il presente immediato si chiama Bayern Monaco: la squadra di Allegri dovrà preparare a puntino la sfida di Champions ai bavaresi, snodo importante della stagione.

Bologna tosto e quadrato, capace di arginare bene il gioco dei bianconeri, pericolosi solo con due conclusioni ravvicinate di Evra, al 9’ e al 29’, che comunque corrono lontane dalla porta di Mirante. I rossoblù fanno tanta densità a centrocampo, Donsah e Diawara chiudono tutti gli spazi (e si beccano la sufficienza più che piena in pagella), Destro davanti è un po’ isolato ma riesce a impegnare Buffon intorno alla mezz’ora.

Nella ripresa Allegri tenta la carta-Cuadrado tornando al 4-4-2; poi fa entrare Dybala al posto di un Zaza poco ficcante (l’attaccante di Policoro conferma di essere più devastante quando subentra che non giocando da titolare). Anche Donadoni osa, dopo aver inserito poco prima Mounier al posto di Rizzo.

Il Bologna tiene sempre botta, difende dalla trequarti in giù e tiene alto il pressing; la Juve per una sera non ha la pazienza giusta e i campioni si nascondono; Pogba spreca un pallone buono su assist di Marchisio. I rossoblù si rafforzano avanti con l’ingresso di Brienza: è il segno che il Bologna vuole addirittura affondare il colpaccio.

Lo stesso ex Cesena imbecca Giaccherini, ma il tiro vola alto; poco dopo Pogba penetra in area ma il tiro-cross teso è spizzato da Mirante che salva su Morata e Cuadrado che avevano appena tagliato.

Il risultato non cambia più, la Juve resta al palo e ora il Napoli può di nuovo superarla. Ma per ora il campionato va in secondo piano: martedì allo Stadium arriva il Bayern.

Onore e gloria invece al Bologna di Donadoni, una delle migliori squadre della Serie A: un andamento da Europa League, e una squadra apprezzabilissima sotto tutti gli aspetti, con un allenatore bravo e molto intelligente.

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