Unieuro Wilier Trevigiani 2016, tra storia e futuro. Presentazione da Treviso

Consapevolezza delle proprie gloriose radici storiche e forti ambizioni per un futuro che, si auspica, possa essere altrettanto ricco di soddisfazioni: questi gli elementi caratterizzanti il Team Unieuro Wilier Trevigiani, la più competitiva compagine Continental italiana, il cui organico 2016 è stato presentato presso l’Auditorium del Museo Civico Santa Caterina di Treviso.

Un secolo di storia nel panorama ciclistico dilettantistico, poi il grande salto nel professionismo avvenuto nel 2014, per merito della lungimiranza di Mirko Rossato, uno dei più apprezzati e competenti direttori sportivi della scena internazionale: un susseguirsi di emozioni, per l’UC Trevigiani, pronta a vivere una nuova stagione da protagonista sulla scia della precedente, conclusa con tante vittorie (12), ricordate attraverso un video commemorativo.

Gare internazionali come GP Liberazione, GP Poggiana e Ronde de l’Isard, gare dal sapore particolare come la Popolarissima, che la stessa società organizza in quel di Treviso (sede della squadra). E la fierezza di aver lanciato nel ciclismo che conta tre atleti nell’arco degli ultimi dodici mesi: Simone Petilli (Lampre-Merida), Lorenzo Rota (Bardiani-Csf) e Lucas Gaday (Team Roth).

Emozionato il Presidente Renato Ettore Barzi, che non esita a ringraziare l’intero Consiglio Direttivo per aver reso possibile questo progetto, nonché gli sponsor, fondamentali per lo svolgimento di ogni disciplina sportiva (da Unieuro, azienda leader nel settore dell’elettronica con 187 punti vendita in Italia, a Wilier Triestina, fornitore dei mezzi).

E poi la parola a Mirko Rossato, colui “che due anni fa ebbe questa grande idea di allestire una Continental“. Quest’ultimo entra nel merito dell’organico e delle forti ambizioni che lo animano: “Abbiamo allestito una buona squadra. Siamo partiti con l’obiettivo di sviluppare il ciclismo investendo sui giovani – argomenta – Siamo arrivati a fare una doppia attività [dilettantismo e professionismo] e non è facile andare a confrontarci con realtà da 5, 10 e 20 milioni di euro”.

“Abbiamo avuto la fortuna di fare due acquisti importanti perché siamo ambiziosi e vogliamo essere protagonisti in giro per il mondo – prosegue ancora – Due ragazzi che, solo per sfortuna, non si trovano nel ciclismo che conta. L’umiltà li ha portati a venire da noi e contribuiranno a tenere alto il nome della Trevigiani”. Si tratta ovviamente di Mauro Finetto ed Alessandro Malaguti, i leader indiscussi di una squadra composta da altre tredici giovani leve: il primo si lascia alle spalle la sfortunata parentesi in Southeast e spera di far rimpiangere quest’ultima per le scelte sconsiderate tecniche effettuate; il secondo, reduce da un’esperienza in Nippo-Fantini, uomo pronto al sacrificio e al lavoro e con una tappa sfiorata al Giro 2015.

Tutti insieme, per coronare un sogno chiamato Professional. Ebbene si: “Non nascondo che l’ambizione sarebbe quella di fare un passo in più“, sostiene Rossato, incitato dal forte applauso del pubblico accorso in sala. “Per ora  è un sogno, poi vedremo”.

E per rendere possibile tale sogno, ecco che la stagione sta per entrare nel vivo: dopo il ritiro a Tenerife e il debutto in corsa a GP Costa degli Etruschi e Trofeo Laigueglia, si avvicinano gli altri appuntamenti stagionali, a partire dalla già citata Popolarissima che, tra un mese esatto, festeggerà l’edizione numero 101. “Vincere una corsa con i professionisti, con l’organico che siamo riusciti a mettere insieme, sono convinto potrà diventare realtà”, è il pensiero del team manager Marco Milesi a tal proposito.

Di seguito l’organico completo, corredato da alcune foto scattate nel corso della presentazione della squadra.