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GP Lugano 2016: Colbrelli, ecco la prima stagionale

Sonny Colbrelli fa il primo squillo stagionale: il corridore in forza alla Bardiani-Csf si sblocca sulle strade svizzere (e con lui tutto il #greenteam), concludendo al primo posto il GP Lugano 2016. Ad arrendersi al corridore bresciano sono i due portacolori della Lampre-Merida Diego Ulissi, all’ennesimo piazzamento, e Roberto Ferrari.

Una pioggia battente attende i corridori sin dalla partenza, ma le difficili condizioni meteorologiche non fermano alcuni coraggiosi attaccanti: dopo un primo tentativo, fallito dopo pochi minuti, di Andrei Solomennikov (Gazprom-RusVelo), sono Serghei Tvetcov (Androni Sidermec) e Artem Nych (Gazprom Rusvelo) ad andare in avanscoperta. Prova ad aggregarsi alla coppia anche David Tanner (IAM Cycling), ma il ricongiungimento alla testa della corsa fallisce.

Dopo 20 km un curioso incidente viene segnalato da Radiocorsa: Arnold Fiek (Christina Jewelry) cade nel lago nei pressi della zona ammiraglie. Nessuna grossa conseguenza, fortunatamente, per il corridore tedesco. Dopo 90 km il vantaggio dei battistrada è di appena 45″ sul gruppo dal quale fuoriesce Christian Mager (Stolting Service Group), mentre dietro si portano in testa gli uomini della Lampre-Merida, intenzionati a lavorare per Diego Ulissi.

Ci prova anche Linus Gerdemann (Stolting Service Group) ad attaccare in un tratto in discesa, ma il suo tentativo fallisce e in più il tedesco, vittima di una caduta, si ritira. Più decisa appare l’azione intrapresa da Diego Ulissi al km 140 di gara: il livornese blu-fucsia si porta dietro Stefano Pirazzi (Bardiani-Csf) e Damiano Cunego, i quali, ripresi e staccati i primi fuggitivi, diventano la nuova testa della corsa. Mentre in gruppo avviene una caduta – e a farne le spese è, tra gli altri, Edoardo Zardini (Bardiani-Csf), trasportato in ospedale per accertamenti – i battistrada diventano cinque, dal momento che rientrano anche Jarlinson Pantano (IAM Cycling) e Omar Fraile (Dimension Data).

A 30 km all’arrivo, di nuovo tutti insieme, sebbene il gruppo abbia perso delle unità sui vari GPM proposti nel circuito. A meno di dieci chilometri al traguardo attacca Colbrelli, al quale rispondono Fraile, Solomennikov, Cunego, Ferrari, Ulissi, Pantano. E nonostante un ultimo tentativo di Ulissi poco prima del traguardo, cui rispondono Colbrelli e Pantano, il gruppetto dei sette corridori arriva a giocarsi allo sprint il successo.

E il risultato finale, al termine di una corsa resa dura dal  forte maltempo e dai continui attacchi che hanno scremato notevolmente l’intero plotone, vede al primo posto Sonny Colbrelliprima vittoria stagionale per la Bardiani-Csf dal GP Beghelli dello scorso ottobre- su Diego Ulissi e Roberto Ferrari. Quarto Jarlinson Pantano, buon quinto Damiano Cunego.

Mi sentivo davvero bene – sono le prime parole del vincitore in conferenza stampa – Questa vittoria mi dà fiducia per il prosieguo per la stagione“. “Sono partito per riscattare un 2015 un po’ deludente” prosegue ancora, annunciando come i suoi prossimi obiettivi si chiamino Strade Bianche, Tirreno Adriatico e soprattutto Milano Sanremo.

Ordine d’arrivo:
1) Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) 185 km in 5h02’07” alla media di 36,721 km/h.
2) Diego Ulissi (Lampre Merida)
3) Roberto Ferrari (Lampre Merida)
4) Andrei Solomennikov (Gazprom Rusvelo)
5) Jarlinson Pantano (IAM Cycling)
6) Damiano Cunego (Nippo Fantini) a 4″
7) Omar Fraile (Dimension Data) a 11″
8) Simone Andreetta (Bardiani CSF) a 39″
9) Igor Anton (Dimension Data)
10) Maikin Roman (Gazprom Rusvelo) a 58″

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