Hayman

Parigi-Roubaix 2016, che sorpresa: Hayman beffa Boonen!

Grossa sorpresa alla Parigi-Roubaix 2016: con i due maggiori favoriti Sagan e Cancellara eliminati dalla cattiva sorte, sembrava dovesse esserci nuova gloria per Tom Boonen, a caccia della sua quinta Regina delle Classiche: ma a spuntarla nel mitico velodromo è l’australiano Matthew Hayman, che va in fuga sin dal mattino, resiste nel gruppo dei migliori ed arriva a beffare il campione belga imponendosi in uno sprint a cinque elementi. A 38 anni, la vittoria che vale un’intera carriera.

Sono in tanti a provarci sin dalle prime battute – tra i quali gli italiani Elia Viviani (Team Sky), Marco Coledan (Trek-Segafredo) e Matt1eo Trentin (Etixx-Quick Step) – ma l’alta andatura ed il vento laterale non permettono a nessuno, per i primi 50 km di gara, di avvantaggiarsi sul resto della compagnia.

La fuga buona, che riesce a raggiungere un margine superiore ai tre minuti, è quella composta da Matthew Hayman, Magnus Cort Nielsen (Orica-GreenEDGE), Salvatore Puccio (Team Sky), Borut Bozic (Cofidis), Frederik Backaert (Wanty Groupe Gobert), Yaroslav Popovych (Trek-Segafredo), Maxime Daniel, (Ag2r-La Mondiale), Johan Le Bon (FDJ), Sylvain Chavanel (FDJ), Tim Declercq (Topsport Vlaanderen), Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data), Marko Kump (Lampre-Merida) ed Imanol Erviti (Movistar).

Mentre davanti la corsa procede regolare, una caduta occorsa ad Alexander Porsev (Katusha), quando mancano 112 km di gara, frattura il gruppo in due tronconi: sono soltanto una trentina a rimanere davanti – tra i quali gli uomini Etixx-Quick Step, intenzionati a riscattarsi dopo le opache Classiche sin qui disputate – mentre il vincitore del Fiandre Peter Sagan (Tinkoff), nonché Fabian Cancellara (Trek-Segafredo), rimangono indietro.

Non fa grossi danni il primo tratto simbolo della Roubaix, la foresta di Arenberg – in cui il primo a transitare è l’ucraino Popovych, all’ultima gara della sua carriera – ma il gap tra il gruppo Boonen e quello Sagan-Cancellara si attesta ad un minuto. Trascorsi ulteriori 30 km, con i fuggitivi ripresi e con un ritardo ancora superiore al mezzo minuto, lo svizzero e lo slovacco decidono di prendere per mano l’iniziativa e cominciano l’inseguimento al gruppo principale.

Ma sono ancora le cadute a risultare decisive. Davanti il Team Sky vede finire a terra prima il bravissimo esordiente Gianni Moscon, che in una curva butta giù il suo compagno Luke Rowe, poi Salvatore Puccio, tra i fuggitivi della mattinata. I due italiani vengono riassorbiti dal gruppetto Sagan-Cancellara, nel quale, in corrispondenza del settore di Mons-en-Pévele, proprio lo svizzero finisce a terra, costringendo se stesso – e lo stesso Sagan – alla resa.

Nel settore numero 5 Camphin-en-Pévele, rimangono in cinque davanti: Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Matthew Hayman (Orica-GreenEDGE), Tom Boonen (Etixx-Quick Step), Ian Stannard (Team Sky) e Sep Vanmarcke (LottoNL-Jumbo). Attardati tutti gli altri. Comincia a questo punto il Carrefour de l’Arbre: subito forcing di Vanmarcke, che esce dal terribile settore con una cinquantina di metri di vantaggio sul quartetto inseguitore. Ma ai 10 km all’arrivo, tutto da rifare.

Ai meno 6 km cominciano a scattare uno dopo l’altro i cinque battistrada, sfiancandosi a vicenda. Ad entrare per primi nel velodromo di Roubaix sono Boonen ed Hayman, poi raggiunti dagli altri tre compagni. Parte lo sprint: prova ad uscire da dietro Stannard, Boonen è un po’ chiuso e fatica ad uscire, così è Matthew Haymana cogliere il successo di una vita a a far risuonare l’inno australiano nove anni dopo l’unica volta firmata Stuart O’Grady.

Non riesce nello storico pokerissimo Tom Boonen, che deve fermarsi a quota quattro in compagnia di Rogr De Vlaeminck. Tanta sfortuna per Peter Sagan e soprattutto Fabian Cancellara, che fa la passerella sotto l’applauso dei tanti tifosi accorsi ad osannarlo e a tributargli il giusto onore. Nessun italiano in top ten.

Ordine d’arrivo:

1. AUS HAYMAN Mathew 55 ORICA GreenEDGE 05h 51′ 53”
2. BEL BOONEN Tom 11 ETIXX-QUICK STEP 05h 51′ 53” + 00′ 00”
3. GBR STANNARD Ian 66 TEAM SKY 05h 51′ 53” + 00′ 00”
4. BEL VANMARCKE Sep 91 TEAM LOTTO NL – JUMBO 05h 51′ 53” + 00′ 00”
5. NOR BOASSON HAGEN Edvald 202 TEAM DIMENSION DATA 05h 51′ 56” + 00′ 03”
6. AUS HAUSSLER Heinrich 41 IAM CYCLING 05h 52′ 53” + 01′ 00”
7. GER SIEBERG Marcel 77 LOTTO SOUDAL 05h 52′ 53” + 01′ 00”
8. LAT SARAMOTINS Aleksejs 47 IAM CYCLING 05h 52′ 53” + 01′ 00”
9. ESP ERVITI Imanol 221 MOVISTAR TEAM 05h 53′ 00” + 01′ 07”
10. FRA PETIT Adrien 187 DIRECT ENERGIE 05h 54′ 13” + 02′ 20”

About Andrea Fragasso

Check Also

giro d'italia

Giro d’Italia 2022, il percorso ufficiale (con altimetrie e planimetrie)

Dal 6 al 29 maggio sarà il momento del Giro d’Italia 2022. RCS ha reso …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *