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Serie A, 35ᴬ: Fiorentina-Juventus 1-2; Signora, è (quasi) tuo!
Foto Reuters

Serie A, 35ᴬ: Fiorentina-Juventus 1-2; Signora, è (quasi) tuo!

Juventus cannibale, Juventus-traordinaria, Juve senza parole: la Signora passa, rischiando, a Firenze 1-2. Sblocca Mandzukic nel primo tempo, pareggia Kalinic nella ripresa; Morata immediatamente rimette le cose a posto, poi Buffon è disumano parando il rigore del croato. La festa scudetto si avvicina.

I bianconeri continuano inarrestabili la loro marcia dei record: vittoria numero 24 in 25 partite (l’unica “macchia”, se così la si può chiamare, resta il pareggio di Bologna). E domani, se il Napoli non farà altrettanto con la Roma, lo scudetto consecutivo numero 5 sarà ufficialmente cucito addosso alle casacche bianconere. E la Juve potrà ufficialmente entrare nella storia.

Neanche una Fiorentina avvelenata e ferita nell’orgoglio, che le ha provate tutte fino alla fine, è riuscita a fermare l’Invincibile Armata allegriana. Ai viola di Sousa non basta il bel gioco: i bianconeri danno la sensazione di saper aspettare il colpo giusto.

Due gol annullati nel primo tempo, uno per parte: vistoso il fuorigioco di Khedira, molto più dubbio quello di Bernardeschi che pare partire in linea coi difensori bianconeri. Alla fine il vantaggio però lo trova la Juve: piattone chirurgico di Mandzukic al 39’ dopo la perfetta sponda di Pogba sull’assistenza di Khedira. Poco dopo la Fiorentina invoca il rigore per un contrasto al limite di Rugani su Alonso, ma l’arbitro lascia correre.

Nella ripresa, col clima che si surriscalda in tribuna, la Fiorentina ricomincia a macinare con la Juve troppo arretrata. E il pari arriva: Bonucci temporeggia troppo al limite e pressato da Bernardeschi perde palla, la sfera arriva sul piede buono di Kalinic, che spezza il suo lunghissimo digiuno (4 mesi senza segnare al Franchi) e fa 1-1.

Ma il gol che dovrebbe fiaccare le reni alla Juve finisce per spezzarle alla Fiorentina, che a un minuto dopo capitola, di nuovo. Nemmeno il tempo di rimettersi comodi in poltrona dopo l’esultanza, che Madama ripassa avanti: calcio d’angolo, sponda di Mandzukic, semi-svirgolata di Evra e palla buona per Morata che, tenuto in gioco da 4 difensori viola, insacca a una manciata di centimetri dalla porta.

La Viola potrebbe capitolare, e infatti dà l’ultimo sussulto: il rigore per la Fiorentina stavolta è concesso – generoso, dato che Kalinic si lascia cadere appena toccato da Cuadrado; il croato va sul dischetto, ma Buffon intuisce, respinge ed è ancor più superlativo sulla correzione di Bernardeschi. Disumano, il portierone azzurro, che blinda la porta e proietta i suoi verso lo scudetto.

Nemmeno la capocciata ancora di Kalinic in pieno recupero sulla traversa sovverte il match: la Juve c’è, nonostante tutto, un’altra vittoria straordinaria verso lo scudetto forse più straordinario del quinquennio bianconero.

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