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Internazionali d’Italia 2016, cancellate tracce azzurre. Debutto Fab Four

Internazionali d’Italia 2016, cancellate tracce azzurre. Debutto Fab Four

Cancellata ogni traccia azzurra al secondo turno degli Internazionali d’Italia 2016: dopo l’ecatombe di giocatori nostrani al debutto, i soli due superstiti pongono fine alla loro avventura al secondo match: Andreas Seppi si arrende al francese Richard Gasquet, Roberta Vinci alla britannica Johanna Konta. Intanto debuttano i Fab Four.

Ha l’attenuante dei recenti problemi all’anca e della condizione che ovviamente non può essere al massimo. Ma non cerca scuse, Andreas Seppi, che dopo aver sconfitto all’esordio il canadese Vasek Pospisil, viene domato in due set – 63 64 – sul Pietrangeli dal talentuoso transalpino Richard Gasquet. Sono i 27 errori gratuiti a mandare Ko l’altoatesino, che a fine gara non cerca scuse: “Partita sottotono“, afferma, che non nega che le sensazioni non fossero delle migliori, sebbene giudichi il suo torneo comunque “positivo” in ottica Roland Garros.

Secondo turno, ma debutto grazie ad un bye al debutto, per Roberta Vinci: gli organizzatori la inseriscono sul Centrale, in virtù del suo  best ranking, #7 wta, appena raggiunto, ma la tarantina si arrende in modo inaspettato alla britannica Johanna Konta, vincitrice col punteggio di 60 64. Ultimi Internazionali per la pugliese? “Non lo so”, risponde la diretta interessata, affermando che l’eventuale prosecuzione della carriera sarà decisa solo a fine anno valutando “condizione fisica, classifica e motivazione”.

Intanto l’occhio degli appassionati è stato tutto per i Fab Four. Per un Novak Djokovic, favorito numero 1, che vince ma non convince contro Stephan Robert, battuto con un doppio 75, e un Andy Murray che, reduce dalla sconfitta in finale al Masters 1000 di Madrid per mano del serbo, sconfigge agevolmente all’esordio Mikhail Kukushkin, c’è un Roger Federer che, nonostante le sue precarie condizioni fisiche, è autore di una bella partita contro il talento tedesco Alexander Zverev.

63 75 il punteggio con cui lo svizzero estromette dal torneo il suo avversario: una prova convincente, ma che fa stare con i piedi per terra il campione di Basilea: “Sono cauto ma felice. Mi aspettavo di perdere in due set […] Ho giocato con grande attenzione e ho deciso solo dopo il riscaldamento che avrei giocato”, rivela. “Avevo bisogno di scendere in campo oggi, per dare un senso al fatto di essere venuto. Sarebbe stato facile non giocare, ma poi non avrei saputo come sarebbe andata a Parigi”.

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