Salta il banco al Giro d’Italia 2016: quando i giochi sembravano già chiusi, ci pensa la Pinerolo-Risoul, 19^ tappa, a sconvolgere la classifica generale. Risorge Vincenzo Nibali, protagonista di una cavalcata trionfale attesa da tempo: lo Squalo festeggia con un acuto d’altri tempi ed ora è secondo nella nuova classifica comandata da Esteban Chaves, che approfitta della sfortuna e della crisi che colpisce inaspettatamente Steven Kruijswijk, giunto a 5′ e ora terzo nel podio virtuale.
La cronaca. Non c’è Giulio Ciccone (Bardiani-Csf) alla partenza da Pinerolo: il vincitore della frazione di Sestola è costretto al ritiro a causa di una gastroenterite. Alle 12.45 il via alla gara e, proprio come accaduto nelle ultime giornate, la velocità è subito molto alta, al punto che gli iniziali tentativi di allungo vengono vanificati. Di forza, poco prima dell’inizio della lunga (21.3 km) ascesa del Colle dell’Agnello, Cima Coppi della 99^ edizione della Corsa Rosa, va via un gruppo di 28 corridori, tutti fuori classifica.
Si tratta di Hubert Dupont e Matteo Montaguti (Ag2R La Mondiale), Bakhtiyar Kozhatayev e Michele Scarponi (Astana), Stefano Pirazzi (Bardiani-Csf), André Cardoso e Moreno Moser (Cannondale), Johann Van Zyl (Dimension Data), Carlos Verona (Etixx-Quick Step), Stefan Denifl e Marcel Wyss (IAM Cycling), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Tim Wellens e Maxime Monfort (Lotto Soudal), José Herrada, José Joaquin Rojas e Rory Sutherland (Movistar), Damiano Cunego (Nippo-Fantini), Ruben Plaza (Oica-GreenEDGE), Georg Preidler (Giant-Alpecin), Viaceslav Kuznetsov e Egor Silin (Katusha), Ian Boswell, David Lopez Garcia, Mikel Nieve e Nicolas Roche (Team Sky), Jesus Hernandez ed Evgeny Petrov (Tinkoff).
Se a guidare inizialmente il gruppo sono gli uomini della LottoNL-Jumbo, che procedono ad andatura regolare, è con la successiva entrata in scena degli Orica-GreenEDGE che il plotone principale esplode: gli australiani lavorano duramente, poi è il loro capitano Esteban Chaves ad effettuare il forcing, lasciandosi sulla sua ruota i soli Steven Kruijswijk e Vincenzo Nibali (Astana), scrollandosi invece di dosso Alejandro Valverde (Movistar) e Rafal Majka (Tinkoff). Il primo a scollinare sulla Cima Coppi è il compagno di squadra dello Squalo, Michele Scarponi, solo al comando sullo splendido scenario innevato.
Ma i colpi di scena sono dietro l’angolo. Rovinoso l’incidente occorso ad Ilnur Zakarin (Katusha): clavicola rotta e giro finito per lo fortunatissimo russo. E poi il passaggio chiave: all’inizio della discesa, Kruijswijk scivola sulla neve e perde terreno per sistemare (poi cambiare) la sua bicicletta. Ai 30 km all’arrivo, ripreso dal belga Maxime Monfort, Scarponi si rialza per attendere, d’accordo con la sua ammiraglia, il capitano Nibali: assieme a Chaves e al suo compagno Plaza, i quattro possono vantare oltre un minuto di vantaggio sulla maglia rosa, costretta ad un disperato e solitario inseguimento e superata anche dal plotoncino con Valverde e Majka.
Dodici chilometri all’arrivo: comincia il GPM di 1^ categoria di Risoul. Monfort in testa con 50″ di vantaggio su Nibali/Chaves, 1’35” su Valverde/Majka, 2’50” su un Kruijswijk chiamato, senza alcun gregario su cui fare affidamento, ad un recupero prodigioso sulle rampe finali. Terminato il lavoro di Scarponi, indispensabile per riportare il suo capitano al comando della corsa, è lo stesso Nibali ad effettuare la prima accelerata ai 9 km; Chaves resiste, ma nulla può il colombiano di fronte ad una nuova impressionante progressione del siciliano, che comincia la cavalcata vincente verso un trionfo insperato, dopo i difficili giorni appena trascorsi.
È una vera impresa quella di Vincenzo Nibali, che taglia il traguardo col pugno alzato, guarda lassù, dove è salito pochi giorni fa il giovanissimo Rosario Costa, e scoppia in lacrime di commozione perché sa di essere di nuovo in corsa per qualcosa di impensabile fino a poche ore fa. Esteban Chaves giunge a 50″, ma può festeggiare la maglia rosa in virtù della crisi che colpisce Kruijswijk verso Risoul: si fanno probabilmente sentire i postumi della caduta e il dazio pagato dall’olandese all’arrivo è di 4’50”. Dalla prima alla terza posizione, dunque, scavalcato anche dall’azzurro, ora a 43″ dal primato. Il Giro è riaperto: la Guillestre-Sant’Anna di Vinadio regalerà spettacolo.
Ordine d’arrivo 19^ tappa:
1 NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM 4h 19’ 54”
2 NIEVE Mikel TEAM SKY 0’ 51”
3 CHAVES Esteban ORICA GREENEDGE 0’ 53”
4 ULISSI Diego LAMPRE – MERIDA 01’ 02”
5 MAJKA Rafal TINKOFF 02’ 14”
6 VALVERDE Alejandro MOVISTAR TEAM 02’ 14”
7 URAN URAN Rigoberto CANNONDALE PRO CYCLING TEAM 02’ 14”
8 PREIDLER Georg TEAM GIANT – ALPECIN 02’ 43”
9 ROCHE Nicholas TEAM SKY 02’ 51”
10 DUPONT Hubert AG2R LA MONDIALE 02’ 51”
11 MONFORT Maxime LOTTO SOUDAL 03’ 00”
12 CARDOSO Andre Fernando CANNONDALE PRO CYCLING TEAM 03’ 07”
13 ATAPUMA Darwin BMC RACING TEAM 03’ 36”
14 JUNGELS Bob ETIXX – QUICK-STEP 03’ 45”
15 AMADOR Andrey MOVISTAR TEAM 04’ 30”
16 KRUIJSWIJK Steven TEAM LOTTO NL – JUMBO 04’ 54”
Classifica generale:
1 NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM 4h 19’ 54”
2 NIEVE Mikel TEAM SKY 0’ 51”
3 CHAVES Esteban ORICA GREENEDGE 0’ 53”
4 ULISSI Diego LAMPRE – MERIDA 01’ 02”
5 MAJKA Rafal TINKOFF 02’ 14”
6 VALVERDE Alejandro MOVISTAR TEAM 02’ 14”
7 URAN URAN Rigoberto CANNONDALE PRO CYCLING TEAM 02’ 14”
8 PREIDLER Georg TEAM GIANT – ALPECIN 02’ 43”
9 ROCHE Nicholas TEAM SKY 02’ 51”
10 DUPONT Hubert AG2R LA MONDIALE 02’ 51”
11 MONFORT Maxime LOTTO SOUDAL 03’ 00”
12 CARDOSO Andre Fernando CANNONDALE PRO CYCLING TEAM 03’ 07”
13 ATAPUMA Darwin BMC RACING TEAM 03’ 36”
14 JUNGELS Bob ETIXX – QUICK-STEP 03’ 45”
15 AMADOR Andrey MOVISTAR TEAM 04’ 30”
16 KRUIJSWIJK Steven TEAM LOTTO NL – JUMBO 04’ 54”
17 SIUTSOU Kanstantsin TEAM DIMENSION DATA 05’ 53”
18 WYSS Marcel IAM CYCLING 05’ 59”
19 SCARPONI Michele ASTANA PRO TEAM 06’ 21”
20 FUGLSANG Jakob ASTANA PRO TEAM 06’ 22”
https://youtu.be/EImY2-z359E