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Giro d’Italia 2016: Nibali, è un bis memorabile! Le tappe della cavalcata rosa
Vincenzo Nibali vince il Giro d'Italia 2016. Foto: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO

Giro d’Italia 2016: Nibali, è un bis memorabile! Le tappe della cavalcata rosa

Non il più importante, probabilmente – indossare la maglia gialla a Parigi rappresenta il sogno massimo di ogni ciclista – ma certamente il più emozionante per come è arrivato: ha qualcosa di speciale il Giro d’Italia 2016 portato a casa da Vincenzo Nibali, il secondo della carriera dello Squalo dopo la vittoria del 2013. Una cavalcata rosa estremamente ardua, irta di difficoltà, ma che con l’estro del campione – ecco cosa differenzia un ottimo corridore da un fuoriclasse – ha saputo portare a termine da trionfatore.

Ripercorriamo, dunque, le tappe più significative di questo bellissimo viaggio durato tre settimane. Partenza da Apeldoorn: Vincenzo, favorito numero uno della vigilia, sembra già indirizzare in suo favore la corsa, infliggendo pochi ma preziosi secondi agli avversari in pochi chilometri contro il tempo. Tutto facile? Non proprio: alle prime asperità, le prime difficoltà. Arrivo in salita di Roccaraso, settima tappa: il leader dell’Astana scatta, ma riceve uno schiaffo da Tom Dumoulin, che guadagna su di lui 19″.

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Vincenzo Nibali. Foto: ANSA – PERI / DI MEO / ZENNARO

L’olandese si perde per strada, qualche giorno dopo – così come si perde per strada uno dei maggiori contendenti alla vittoria finale, Mikel Landa – ma ecco che spunta un altro neerlandese, in occasione del tappone dolomitico di Corvara. Una scoppola per il siciliano, quella subita da Steven Kruijswijk, non tanto per il dazio pagato – 35″ – quanto per il negativo risvolto morale che emerge in tutta chiarezza il giorno successivo, quando è in programma la scalata all’Alpe di Siusi. Stavolta sì che il cronometro parla chiaro: 2’10” di ritardo da una maglia rosa che sembra padrona della corsa e si avvia ad un’ultima (forse trionfale) settimana.

In effetti, dopo l’ultimo giorno di riposo, le difficoltà per il campione italiano non accennano a placarsi: ad Andalo è la resa e si vocifera pure un possibile ritiro anticipato dovuto a chissà quali implicazioni fisiologiche (che gli esami effettuati prontamente smentiscono). È la testa, Vincenzo, quella testa non sincronizzata col corpo, quella testa che, però, decide di scrollarsi di dosso tutte le paure dopo la consapevolezza di essere ormai fuori dai giochi.

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Vincenzo Nibali vince il Giro d’Italia 2016. Foto: ANSA – PERI / DI MEO / ZENNARO

Due soli giorni ad alta quota per lasciare il segno in un Giro davvero deludente. È la tappa di Risoul, la 19^: Steven Kruijswijk butta ogni ambizione capitolando tra la neve nella discesa del Colle dell’Agnello; Nibali si trova davanti con Esteban Chaves, pennella le curve con precisione e dà tutto sull’ascesa finale: vince, si commuove e riapre un Giro già chiuso, riportandosi a 43″ dal colombiano, nuovo leader.

Questa la ricostruzione dell’atleta italiano: “Correre sopra i 2000 metri non è facile per nessuno, ma io mi ci sono trovato bene – racconta – Kruijswijk è caduto, ma verso la somma del Colle dell’Agnello mi ero reso conto che faticava a respirare e quindi gli ho messo pressione attaccando in discesa. Se non l’avessi fatto non sarebbe successo nulla“.

Si decide tutto a Sant’Anna di Vinadio, dopo aver affrontato Vars, Bonette e Lombarda. Quattro corridori in meno di due minuti, ma l’impressione è che Krui sia ormai tagliato fuori, col morale sotto i piedi dopo aver sfiorato il cielo con un dito e aver toccato il fondo con le ruote della sua bici. E l’impressione è che nulla possa fermare lo Squalo dal tracciare una delle pagine più belle dello sport degli ultimi anni. Così è: le Alpi franco-italiane premiano l’audacia, il coraggio di non arrendersi mai, la forza d’animo di infiammare i cuori di tanti appassionati, risvegliati dalle gesta di un campione d’altri tempi. Le Alpi franco-italiane premiano Vincenzo Nibali, campione del 99^ Giro d’Italia.

“È una bella emozione – sono le prime parole a caldo del vincitore – Oggi vinco il mio secondo Giro d’Italia. Sono senza parole. C’era una folla enorme sul circuito finale e mi ha mostrato grandissimo affetto. Anche la mia famiglia è qui con me, sono riuscito ad abbracciare tutti. Amo questi momenti”.

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Vincenzo Nibali vince il Giro d’Italiai 2016. Foto: ANSA – PERI / DI MEO / ZENNARO

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