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Euro 2016, Gruppo B: Inghilterra, Russia, Slovacchia, Galles

Euro 2016, Gruppo B: Inghilterra, Russia, Slovacchia, Galles

Ecco la presentazione del Gruppo B di Euro 2016: l’Inghilterra di Hodgson ha tutto per fare bene e scrollarsi di dosso la nomea di eterna incompiuta degli ultimi anni; sulla sua strada la Russia, che fu di Capello e che ora è di Sluckij, la Slovacchia di Marekiaro Hamsik e i vicini gallesi guidati da mister 100 milioni Gareth Bale.

INGHILTERRA

I numeri-Europei per la Nazionale dei Tre Leoni sono a dir poco impietosi: l’Inghilterra è infatti l’unica selezione fra quelle che ha vinto la Coppa del Mondo a non aver fatto altrettanto con la Coppa Delaunay, il trofeo designato per i vincitori degli Europei.

Negli ultimi 20 anni poi il feeling coi calci di rigore è stato a dir poco mostruoso: per ben 5 volte gli inglesi sono stati eliminati dal dischetto – tre Europei UEFA (1996, 2004 e 2012) e due Mondiali (1998, 2006).

La squadra di Roy Hodgson (reduce dallo sfortunato Mondiale brasiliano) viene però da un filotto impressionante di 10 vittorie in altrettante partite nelle qualificazioni a Euro 2016.

Inoltre, attenti a quei due: mai come quest’anno l’attacco inglese sembra aver (ri)trovato due attaccanti di grande caratura. Sono chiaramente Harry Kane e Jamie Vardy, primi due della classifica marcatori in Premier League 2015-16: se il ragazzo del Tottenham ha l’occasione di dare una svolta definitiva alla sua carriera, il metalmeccanico made in Leicester si è presentato alla prima con la maglia inglese con un gol pazzesco di tacco alla Germania in amichevole!

Con loro due, e l’esperienza di Wayne Rooney, l’Inghilterra sembra essere molto bene dal centrocampo in su: non c’è Walcott, ma Sturridge e il baby Rashford potrebbero ugualmente far bene.

A centrocampo le colonie più nutrite sono quelle di Tottenham (Alli e Dier) e soprattutto Liverpool (Henderson, Milner, Lallana). La difesa sarà orfana di John Terry e non annovera nomi di alto grido davanti a Hart. Ma l’Inghilterra non può fallire pure stavolta.

INGHILTERRA – Allenatore: Roy Hodgson (ENG)

Portieri: Joe Hart (Manchester City), Fraser Forster (Southampton), Tom Heaton (Burnley)

Difensori: Nathaniel Clyne (Liverpool), Kyle Walker (Tottenham), Gary Cahill (Chelsea), Chris Smalling (Manchester United), John Stones (Everton), Ryan Bertrand (Southampton), Danny Rose (Tottenham)

Centrocampisti: Dele Alli (Tottenham), Ross Barkley (Everton), Eric Dier (Tottenham), Jordan Henderson (Liverpool), Adam Lallana (Liverpool), James Milner (Liverpool), Raheem Sterling (Manchester City), Jack Wilshere (Arsenal)

Attaccanti: Harry Kane (Tottenham), Marcus Rashford (Manchester United), Wayne Rooney (Manchester United), Daniel Sturridge (Liverpool), Jamie Vardy (Leicester City)

 

RUSSIA

L’URSS sembra un pallido ricordo anche a livello calcistico: la Russia si è sempre qualificata alla fase finale dell’Europeo da quando l’Unione Sovietica si è disgregata, eppure non ha più raggiunto i risultati stellari dell’ex Nazionale dell’Armata Rossa (vittoria nella prima edizione dell’Europeo UEFA nel 1960 e vice campione nel 1964, 1972 e 1988).

I russi si presentano con il condottiero Leonid Slutski (contemporaneamente allenatore del CSKA Mosca) in panchina: nelle ultime quattro l’ex portiere di Volgograd ha centrato altrettante vittorie, non facendo rimpiangere il dimissionario Fabio Capello – che ancora adesso è in frizione con la Federazione Russa.

Nella lista dei 23 non ci sono gli esperti Yuri Zhirkov (infortunato) e Aleksandr Kerzhakov (in astinenza di gol). Avanti la Russia è soprattutto Artem Dyzuba (8 gol in 8 presenze nelle qualificazioni). Per il resto Slutski si affida in massa al blocco-CSKA: 8 giocatori, fra cui Alan Dzagoev.

RUSSIA – Allenatore: Leonid Slutski (RUS)

Portieri: Igor Akinfeev (CSKA Mosca), Alvim Guilherme (Lokomotiv Mosca), Yuri Lodygin (Zenit)

Difensori: Aleksei Berezutski (CSKA Moskva), Vasili Berezutski (CSKA Moskva), Sergei Ignashevich (CSKA Moskva), Dmitri Kombarov (Spartak Moskva), Roman Neustädter (Schalke), Georgi Schennikov (CSKA Moskva), Roman Shishkin (Lokomotiv Moskva), Igor Smolnikov (Zenit).

Centrocampisti: Igor Denisov (Zenit), Alan Dzagoev (CSKA Moskva), Aleksandr Golovin (CSKA Moskva), Denis Glushakov (Spartak Moskva), Oleg Ivanov (Terek Grozny), Pavel Mamaev (Krasnodar), Aleksandr Samedov (Lokomotiv Moskva), Oleg Shatov (Zenit), Roman Shirokov (CSKA Moskva).

Attaccanti: Artem Dzyuba (Zenit), Aleksandr Kokorin (Zenit), Fedor Smolov (Krasnodar).

 

SLOVACCHIA

La nazionale che un tempo faceva parte della Cecoslovacchia negli ultimi anni si sta scrollando il rango di meteora del calcio continentale: belle le qualificazioni a Euro 2016, con la prestigiosissima vittoria contro la Spagna campione in carica, che l’hanno fatta entrare nella fase finale in Francia.

Sette vittorie nelle prime sette partite del girone di qualificazione, che ha visto cambiare il proprio allenatore (da Vladimir Weiss a Jan Kozak) ma non il suo spirito indomito.

Nella squadra slovacca (che vanta anche una vittoria d’annata con l’Italia al Mondiale sudafricano del 2010, quando gli azzurri campioni del mondo in carica furono schiacciati incredibilmente 3-2) la stella che brilla di più è chiaramente quella di Marek Hamsik, che guida la pattuglia degli “italiani”: gli altri sono Kucka, Gyomber e Skriniar.

SLOVACCHIA – Allenatore: Jan Kozak (SVK)

Portieri: Matus Kozacik (Viktoria Plzen), Jan Mucha (Slovan Bratislava), Jan Novota (Rapid Vienna)

Difensori: Peter Pekarik (Hertha Berlino), Milan Skriniar (Sampdoria), Martin Skrtel (Liverpool), Norbert Gyomber (Roma), Jan Durica (Lokomotiv Mosca), Kornel Salata (Slovan Bratislava), Tomas Hubocan (Dinamo Mosca), Dusan Svento (Colonia)

Centrocampisti: Viktor Pecovsky (Zilina), Robert Mak (Paok Salonicco), Juraj Kucka (Milan), Patrik Hrosovsky (Viktoria Pilzen), Jan Gregus (Jablonec), Marek Hamsik (Napoli), Ondrej Duda (Legia Varsavia), Miroslav Stoch (Bursaspor), Vladimir Weiss (Al Gharafa)

Attaccanti: Michal Duris (Viktoria Pilzen), Adam Nemec (Willem II), Stanislav Sestak (Ferencvaros)

 

GALLES

Anche, se non soprattutto, Gareth Bale: i Dragoni gallesi ripartono dall’asso del Real Madrid costato 100 milioni, che ha guidato la sua Nazionale alla fase finale di Euro 2016.

Il Galles vanta appena una partecipazione a un Mondiale (Svezia 1958) e a un Europeo (1974, aggancio fallito alla fase finale a quattro); ora i rossi se ne vanno a disputare la fase finale di un torneo continentale, lì dove neppure Ian Rush (record di gol, 28) e Ryan Giggs non sono riusciti ad arrivare.

Ci penserà Bale (19 gol con la sua Nazionale) a provare a tenere desta alle altre nazionali del suo gruppo: il giovane Andy Coleman ha convocato anche l’altra stellina, Aaron Ramsey e il giovane Joe Ledley del Crystal Palace).

GALLES – Allenatore: Andy Coleman (GAL)

Portieri: Wayne Hennessey (Crystal Palace), Danny Ward (Liverpool), Owain Fon Williams (Inverness)

Difensori: Ashley Williams (Swansea), James Chester (West Brom), Ben Davies (Tottenham Hotspur), James Collins (West Ham), Chris Gunter (Reading), Neil Taylor (Swansea City) Ashley Richards (Fulham)

Centrocampisti: Aaron Ramsey (Arsenal), Joe Ledley (Crystal Palace), David Vaughan (Nottingham Forest), Joe Allen (Liverpool), Jonathan Williams (Crystal Palace), Dave Edwards (Wolves), George Williams (Fulham), Andy King (Leicester)

Attaccanti: Gareth Bale (Real Madrid), Hal Robson-Kanu (Reading), Sam Vokes (Burnley), Simon Church (Nottingham Forest), David Cotterill (Birmingham City)

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