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Golden Gala 2016, la sintesi: Tamberi terzo, Ayana vicina al grande crono

Golden Gala 2016, la sintesi: Tamberi terzo, Ayana vicina al grande crono

Grande spettacolo allo Stadio Olimpico di Roma, dove 38 mila spettatori hanno assistito al Golden Gala Pietro Mennea 2016, quinta tappa stagionale della IAAF Diamond League. Tanti i risultati eccellenti, ma nessuna affermazione azzurra.

Non ce la fa Gianmarco Tamberi a regalare una gioia ai tanti tifosi italiani accorsi per ammirarlo: il campione mondiale indoor mostra a sprazzi la sua classe, ma chiude al terzo posto la gara del salto in alto vinta dall’ucraino Bohdan Bondarenko con 2.33 metri. La stessa misura non viene superata da parte del marchigiano, mentre l’altro azzurro Marco Fassinotti è quinto con 2.30 sbagliato per tre volte.

Sfiora la grande impresa l’etiope Almaz Ayana nei 5000 metri: l’africana ferma il cronometro sui 14’12″59 che valgono la seconda prestazione mondiale di sempre, la prima stagionale. Il record del mondo non cade d’un soffio: il pubblico accompagna con una ovazione la mezzofondista nel corso dell’ultimo giro, ma per poco più di un secondo è ancora la connazionale Tirunesh Dibaba a detenere il primato sulla distanza. Primo tempo mondiale 2016 (8’01″41) anche per Brimin Kipruto nei 300o siepi.

Va a Justin Gatlin la gara regina dei 100 metri: 9″93 il crono del veterano statunitense, che riesce a contenere la rimonta del connazionale Emil Webb (9″94), reduce dalle vittoriose fatiche sulla doppia distanza. È la giamaicana Elaine Thompson ad aggiudicarsi l’omologa gara femminile col tempo di 10″87: battute le due statunitensi Gardner (10″92) e Pierre (11″10) e la bulgara Ivet Lalova, moglie dello sprinter azzurro Simone Collio.

Il già citato statunitense Emil Webb si prende di forza la gara dei 200: 20″04 il tempo del vincitore, mentre l’italiano Eseosa Desaolu si piazza ottavo con 20″86.  Pronostici rispettati nei 400 metri da parte del sudafricano Wayde Van Niekerk, primo con 44″19 (nono posto per Matteo Galvan in 46″06) e nei 110 hs per lo spagnolo Orlando Ortega, vittorioso con 13″22 davanti al francese Martinot Lagarde con 13″29 (sesto Emanuele Abate in 13″83 e settimo Lorenzo Perini in 13″90).

La giamaicana Janieve Russell vince i 400 ostacoli in 53″96 (miglior tempo stagionale), mentre Ayomide Folorunso è settima in 57″24. Ritirata, prima del rettilineo finale, l’altra italiana Marzia Caravelli. Facilità impressionante, quella mostrata da Caster Semenya negli 800: con 1’56″66 timbra la miglior prestazione mondiale dell’anno ed è ormai proiettata al grande numero a Rio 2016.

Doppietta greca nel salto con l’asta donne: ad aggiudicarsi la gara è Ekaterina Stefanidi con la misura di 4.75, centrata anche dalla sua connazionale Nikoeta Kiriakopoulou, ma con maggior numero di errori. Ottima prova della colombiana Ekaterine Ibarguen nel salto triplo: primo posto con la misura di 14.64 davanti a Rypakova (14.13). Il campione olimpico Greg Rutherford è primo nel salto in lungo con 8.31 metri.

Getto del peso donne alla neozelandese Valerie Adams (19.69) davanti all’ungherese Anita Marton (18.86) e alla bielorussa Dubitskaya con 18.38; opaca Chiara Rosa, ultima con 16.61 metri. Lancio del disco maschile al polacco Robert Urbanek con 65.00 davanti al sudafricano Hogan (63.58) e al tedesco Harting (63.96). Ancora ultimo il rappresentante azzurro Apollonio, 57.51. 21.21. Sunette Vilijoen (Sud Africa) prima nel giavellotto con 61.95.

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