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Giro del Delfinato 2016: colpo di gran classe di Fabio Aru!

Giro del Delfinato 2016: colpo di gran classe di Fabio Aru!

Risponde alle critiche con i fatti, Fabio Aru. Il sardo della Astana zittisce chi gli rimprovera un ritardo di condizione rispetto agli altri grandi nomi impegnati al Giro del Delfinato 2016, aggiudicandosi con un colpo di gran classe la quarta tappa. Un’azione che non serve a cambiare la classifica generale – Alberto Contador rimane in testa – ma che dà una bella iniezione di fiducia al corridore azzurro.

La giornata, di per sé, non prevede grosse difficoltà, dal momento che i tre Gran premi della Montagna posti lungo il percorso sono decisamente abbordabili. Ad ogni modo, tanti i tentativi di attacco sin dai primi chilometri. I primi a  provarci sono Niki Terpstra (Etixx – QuickStep), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Dimitri Claeys (Wanty – Groupe Gobert) che, inizialmente tenuti a bagnomaria dal gruppo, riescono poi a guadagnare fino a 6 minuti, salvo poi ritornare sotto i due minuti ai meno ottanta all’arrivo.

A quel punto i tre vengono raggiunti prima da Perrig Quemeneur (Direct Energie) e Cyril Gautier (AG2R La Mondiale) e poi, sulla Côte de Sécheras, ultima asperità in programma, ai 21 km alla conclusione, da Tony Martin (Etixx – QuickStep), Tsgabu Grmay (Lampre – Merida), Pierre Rolland (Cannondale) e infine Fabio Aru (Astana).

Mentre davanti prova l’azione solitaria Tony Martin, gli immediati inseguitori vengo raggiunti anche da Mikel Landa (Sky), Steve Morabito (FDJ), Adam Yates (Orica GreenEDGE), Luis Leon Sanchez (Astana) e Bart De Clerq (Lotto Soudal). Ripreso il tedesco, si assiste a questo punto, con una partenza in sordina, all’allungo di Fabio Aru che, su un tracciato ormai pianeggiante, sembra dover finire facilmente nella morsa dell’intero gruppo, ormai lì a pochi secondi.

In realtà, il sardo tiene duro e riesce a chiudere per primo con 2″ di vantaggio sul resto del plotone, regolato da Alexander Kristoff (Katusha) su Niccolò Bonifazio (Trek-Segafredo). Un successo inaspettato, dunque, come ammette lo stesso vincitore: “Sono riuscito ad avvantaggiarmi ed ho pensato solo a spingere al massimo. Non avrei mai immaginato di poter vincere così. Sono molto contento, dedico questa vittoria alla squadra, alla mia famiglia e alla mia fidanzata che mi sta sempre vicino”.

Con la classifica generale invariata, domani il Criterium du Dauphine prosegue con la quinta tappa, Tain-l’Hermitage – Belley (176.00 km) che, nonostante i due GPM di seguito elencati, si adatta ai velocisti. In basso l’altimetria. 

  • Km 27.5 – Côte d’Hauterives 2.1 km al 5.2% – categoria 4
  • Km 93.5 – Côte de la Chapelle-de-la-Tour 1.8 km al 5% – categoria 4

Ordine d’arrivo 4^ tappa:
1 Fabio ARU ITA AST 26 4:19:54
2 Alexander KRISTOFF NOR KAT 29 +2
3 Niccolo BONIFAZIO ITA TFS 23 +2
4 Julian ALAPHILIPPE FRA EQS 24 +2
5 Edvald BOASSON HAGEN NOR DDD 29 +2
6 Sam BENNETT IRL BOA 26 +2
7 Daryl IMPEY RSA OGE 32 +2
8 Nacer BOUHANNI FRA COF 26 +2
9 Enrico GASPAROTTO ITA WGG 34 +2
10 Arthur VICHOT FRA FDJ 28 +2

Classifica generale:
1 Alberto CONTADOR VELASCO ESP TNK 34 13:13:10
2 Richie PORTE AUS BMC 31 +6
3 Christopher FROOME GBR SKY 31 +13
4 Daniel MARTIN IRL EQS 30 +21
5 Julian ALAPHILIPPE FRA EQS 24 +24
6 Jesus HERRADA LOPEZ ESP MOV 26 +27
7 Adam YATES GBR OGE 24 +31
8 Diego ROSA ITA AST 27 +37
9 Daniel NAVARRO GARCIA ESP COF 33 +43
10 Bauke MOLLEMA NED TFS 30 +48

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