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Euro 2016, domani Italia-Svezia: tutte le mosse di Conte. E Pellè ce la fa

Euro 2016, domani Italia-Svezia: tutte le mosse di Conte. E Pellè ce la fa

Domani, ore 15 a Tolosa, si gioca Italia-Svezia; è ancora presto per conoscere la formazione azzurra di Antonio Conte per il secondo impegno di Euro 2016, eppure la sensazione è che Graziano Pellé abbia recuperato dalla contusione al piede. Si va verso la conferma della Nazionale vittoriosa col Belgio. Fra poco conferenza stampa della vigilia del c.t.

La percezione degli addetti ai lavori è che si possa andare verso la tranquilla conferma della squadra titolare che ha steso i temibili Diavoli Rossi di Marc Wilmots. Anche perché per fortuna davanti il gigante del Southampton ha recuperato dall’acciacco rimediato nel finale contro il Belgio; si ripristinerà dunque il duo d’attacco con Eder, anche se dietro Zaza e soprattutto Insigne scalpitano per avere un posto da titolare.

Per il resto, qualche dubbio comunque resta: legato più che altro al pronto recupero fisico dei tre che con il Belgio hanno faticato di più, specie a centrocampo. Uno fra Giaccherini, Parolo e Candreva potrebbe dunque rifiatare: si scaldano, per la mediana, Thiago Motta per il ruolo di regista (anche se De Rossi resta favorito per la maglia titolare) e Florenzi per quello di mezz’ala.

Sulla fascia sinistra invece il rivedibile Darmian potrebbe vedere il suo posto preso dal collega De Sciglio: l’esterno del Man Utd ed ex Toro rischia di pagare l’esordio di Euro 2016 non proprio ottimale.

Conte farà capire le sue intenzioni solo nella conferenza stampa della serata, ma una cosa il commissario tecnico ce l’ha chiara: vincere con la Svezia è la cosa che più conta, per chiudere alla svelta il discorso-ottavi ed evitare spiacevoli inconvenienti.

Anche due anni fa al Mondiale brasiliano la Nazionale (allora di Prandelli) partì alla grande con l’Inghilterra (2-0 con reti di Marchisio e Balotelli); poi arrivarono la figura da pellegrini col Costa Rica e l’azzannata dell’Uruguay (e non solo per il morso di Suarez a Chiellini).

L’Italia non ci tiene a ripetere figure del genere; Conte probabilmente è il primo.

 

 

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