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Italvolley femminile Grand Prix

Italvolley – Grand Prix, la sintesi: azzurre in chiaroscuro nella tappa barese

Tre partite, tre sconfitte dal significato diverso per l’ Italvolley femminile di Marco Bonitta, impegnata nella seconda tappa del Grand Prix 2016: al PalaFlorio di Bari le azzurre sono state sconfitte nei tre incontri contro Olanda, Russia e Thailandia.

Tre sconfitte con andamenti e segnali diversi, per Del Core e compagni: lotta e determinazione non sono bastate contro Oranjes e campionesse europee, lo scivolone con le thailandesi dettato dalla stanchezza.

La gara contro le asiatiche era inizialmente prevista per venerdì 17: poi il blackout elettrico dell’impianto barese ha costretto le azzurre a dover ripetere il match stamattina a un orario insolito, 9.10, dopo aver a lungo battagliato contro la Russia nella serata di ieri.

Torneremo fra poco a parlare della gara con la Thailandia, che è bene dirlo Italvolley venerdì conduceva in vantaggio di un set e con il parziale di 16-15 per le azzurre nel secondo set.

Bisogna fare un passo indietro, anzi due, per vedere i segnali arrivati dalla partita persa 1-3 contro l’Olanda di coach Guidetti: le Oranjes si confermano bestie nere delle azzurre, visto che negli ultimi tre scontri diretti hanno sempre vinto loro.

La gara finisce 3-1 (19-25; 25-23; 25-18; 25-22) per le olandesi, eppure a tratti le ragazze di Bonitta hanno giocato sprazzi di grande pallavolo, mettendo in campo tutto il cuore possibile. Accanto a Diouf e Del Core, con Sylla incisiva per tre quarti, l’Italia ha sofferto tantissimo l’uscita dal parquet della regista Alessia Orro: infortunio alla caviglia che tiene in apprensione tutto l’ambiente azzurro per i prossimi impegni.

La ragazza è stata sostituita fra alti e bassi da Ofelia Malinov, che con l’Olanda ha faticato ma poi si è fatta rispettare di più con la Russia. Contro le ragazze di Marichev Italvolley ha sfiorato ancor di più l’impresa, finendo sconfitta solo al tie-break per 3-2.

Questa la sequenza dei set:19-25; 25-15; 25-22; 22-25; 15-10. Un gran peccato per quanto fatto vedere in campo da Del Core e compagne: le azzurre hanno tenuto testa alle Campionesse d’Europa durante tutti i parziali – a parte il passaggio a vuoto nel secondo; a gravare sulla partita di Italvolley sono stati alcuni errori banali nei momenti topici della gara.

Sugli scudi comunque per la squadra di Bonitta sono state soprattutto la veterana Nadia Centoni e la baby Miriam Sylla: 21 punti per la 35enne; 7 per l’italo-ivoriana in mezzo set più tie-break, quello in cui Kosheleva ha messo la freccia e portato la sua Russia alla sesta vittoria consecutiva in altrettante uscite del Grand Prix.

La costante, fra Olanda e Russia, è stata la gigantesca ed eccezionale Antonella Del Core: sempre a referto in doppia cifra, la capitana sta facendo da chioccia a un gruppo che alterna errori di concentrazione a istanti di grande volley.

Peccato che fra i primi vada annoverato anche il k.o. odierno con la Thailandia, nel replay della gara interrotta venerdì: Italvolley ha perso 3-2 (25-20; 23-25; 25-23; 19-25; 15-11) denotando una stanchezza del tutto logica dopo gli sforzi profusi nel fine settimana.

Marco Bonitta ha provato pure a rimescolare le carte, ma senza sortire l’effetto sperato: energie ridotte al lumicino, nonostante un’ottima Egonu (24 punti col 50% in attacco) e una buona Diouf (17 punti con 3 aces).

Il Grand Prix si chiude nel prossimo fine settimana ad Ankara: nell’ordine Italvolley sfiderà Brasile, Turchia e Belgio. La Final Six di Bangkok, con due vittorie e 4 k.o., sembra ormai un miraggio. Ma gli obiettivi delle azzurre sono altri: e hanno le fattezze, le sembianze, la gloria di un sogno chiamato Rio 2016.

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