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Euro 2016: Germania e Polonia di misura, passano da prima e seconda del Gruppo C
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Euro 2016: Germania e Polonia di misura, passano da prima e seconda del Gruppo C

Vittoria di misura e zero rischi: Germania e Polonia assolvono il loro ultimo compitino nel Gruppo C di Euro 2016, rispettivamente contro Irlanda del Nord e Ucraina, e accedono ai quarti come prima e seconda. Decidono i gol di Mario Gomez e di Kuba Blaszczykowski. L’Esercito biancoverde invece ci spera ancora.

IRLANDA DEL NORD-GERMANIA 1-0

I campioni del Mondo regolano in scioltezza l’Irlanda del Nord mantenendo il freno a mano tirato e senza troppo infierire con cattiveria. I mezzi a disposizione della Mannschaft di Löw sono enormi: per chiudere al primo posto nel girone basta dunque un semplice 1-0.

Segnato dall’ex viola Mario Gomez, nel giorno in cui il commissario tedesco decide di rispolverare il 4-2-3-1 con la punta vera, dirottando Götze sulla trequarti ed escludendo dall’inizio Draxler.

La Germania gestisce palla col fare elegante e accorto di un amministratore di condominio; tanto prima o poi il gol arriva, contro il 4-5-1 imbastito da O’Neill a protezione assoluta della porta di McGovern.

Dopo un paio di occasioni capitate a Thomas Muller, la rete spacca-match arriva puntuale proprio alla mezz’ora: Ozil ispira, il bomber del Bayern si porta a zonzo Cathcart e Hughes e libera Gomez che appoggia di piattone sotto la traversa.

La Germania poco dopo potrebbe pure raddoppiare, non fosse per il palo prima e la traversa poi che scippano la gioia allo sfortunato Muller.

Nella ripresa i tedeschi non infieriscono più di tanto, a parte Götze che ha una voglia matta di ritrovare il gol in una gara ufficiale, ma l’Irlanda del Nord riesce a limitare i danni senza uscire dal campo con le ossa rotte: ora la nazionale di O’Neill è a 3 punti, ma con una migliore differenza reti rispetto all’Albania.

UCRAINA-POLONIA 0-1

Stesso risultato, stesse considerazioni della Germania per la Polonia di Nawalka, che centra la prima storica qualificazione agli ottavi di finale di un Europeo. La ottiene finendo seconda dopo aver battuto 1-0 una Ucraina volitiva, che conclude però il suo Euro 2016 con tre k.o. consecutivi con zero gol fatti: difficilmente si poteva fare peggio dei gialloblu di Fomenko.

Chi è il marcatore? No, non lui: Robert Lewandowski rinvia agli ottavi il suo primo gol nella fase finale di Euro 2016 (nelle qualificazioni ne ha fatti 13: insospettisce, dunque, il suo letargo). La rete decisiva la firma un altro ex viola, Jakub Blaszczykowski detto Kuba, lesto e letale nel trasformare il delizioso assist di Milik in profondità.

La prima vera occasione è proprio per l’attesissimo Lewa che però spara alle stelle solo davanti a Pyatov: la pressione lo sta destabilizzando non poco, se uno come lui si divora reti del genere.

L’Ucraina dal canto suo ci prova: Yarmolenko sembra il più ispirato e si danna l’anima per impensierire la svagata difesa polacca, che tutto sembra tranne che un fortino insuperabile. Il primo tempo si chiude senza reti.

Nella ripresa però Nawalka azzecca il cambio giusto: out l’empolese Zielinski, dentro l’ex viola – tornato al Borussia Dortmund – Blaszczykowski; dopo l’occasione buona capitata dall’altra parte a Zinchenko, Kuba fa felice i tifosi polacchi presenti al Velodrome, mettendo a sedere Rotan e tirando a giro là dove Pyatov non può arrivare.

La Polonia potrebbe pure raddoppiare col baby Kaputska, poi l’Ucraina esce dal guscio, tenuta viva dalla verve di Konoplyanka e da un tiro di Rotan che Krichowiak salva miracolosamente in mezzo all’area. Ora per i biancorossi agli ottavi c’è la Svizzera.

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