Non solo Giacomo Nizzolo, campione d’Italia 2016: nel weekend appena concluso, oltre alla gara che ha premiato il brianzolo della Trek-Segafredo a Darfo Boario Terme, si sono svolti i campionati nazionali in un gran numero di Paesi, europei e non solo. Vediamo la carrellata di risultati (parte 1).
Sigla il tris in Germania Andre Greipel: il Gorilla di Rostock, in forza alla Lotto Soudal, si lascia alle spalle Max Walscheid (Giant – Alpecin) e soprattutto il suo grande avversario Marcel Kittel (Etixx – QuickStep), che nonostante l’egregio lavoro compiuto dal compagno Tony Martin deve accontentarsi del terzo posto.
Spettacolo Philippe Gilbert in Belgio: l’ex iridato, in forza alla Bmc, si porta a casa il suo secondo titolo, dopo quello del 2011, battendo sul traguardo l’astro nascente del ciclismo locale, Tim Wellens (Lotto Soudal), col quale dà vita all’azione decisiva partendo lontano dall’arrivo. In terza posizione si piazza un altro papabile al successo, Greg Van Avermaet (Bmc).
Assolo di Bob Jungels in Lussemburgo: il gioiellino della Etixx-Quick Step domina la gara e chiude davanti ad Alex Krisch (Team Stolting Service Group) e al veterano Frank Schleck (Trek – Segafredo). In Olanda è invece la volta di Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo), all’ennesimo successo di questa sua ottima stagione: battuti in volata Wouter Wippert (Cannondale) e Wim Stroetinga (Parkhotel Valkenburg CT), che aveva battuto l’odierno vincitore qualche giorno fa nell’ultima tappa dello Ster ZLM Toer.
A Sebastopoli, Russia, è dominio Katusha: la formazione WorldTour monopolizza il podio grazie a Pavel Kochetkov, che precede i compagni Maxim Belkov, Sergey Lagutin e Sergei Chernetckii, campione contro il tempo. Primo corridore non appartenente al team, è Artem Nych, della Gazprom – Rusvelo, giunto quinto.
Jonathan Fumeaux vince in Svizzera: il corridore della IAM Cycling precede il compagno di squadra Pirmin Lang e Steve Morabito (FDJ). In Austria, invece, non ha rivali Mathias Brandle (IAM Cycling), che bissa il titolo contro il tempo vincendo anche quello in linea davanti a Gregor Muhlberger (Bora – Argon18) e Michael Gogl (Tinkoff). La squadra russa primeggia in Polonia grazie a Rafal Majka, in Repubblica Ceca (ok Roman Kreuziger) e in Slovacchia, dove Juraj Sagan succede al più celebre fratello Peter nell’albo d’oro.
Tra coloro che bissano i titoli a cronometro figurano anche Gatis Smukulis (Astana) in Lettonia e Kanstantsin Siustou (Dimension Data) in Bielorussia. Nell’altro Stato baltico, l’Estonia, vince Mihkel Raim (Cycling Academy Team).
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