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Euro 2016, guida alle semifinali: due sorprese, una finale anticipata e…/2
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Euro 2016, guida alle semifinali: due sorprese, una finale anticipata e…/2

Euro 2016, è la settimana decisiva: Portogallo-Galles e Germania-Francia sono le semifinali, delle quattro due, e delle due l’una. Mercoledì sera si comincia con il primo match; giovedì i Galletti a Marsiglia giocano la finale anticipata con i campioni del mondo. Questa la presentazione di Germania-Francia: favoriti contro padroni di casa, uno spettacolo.

La Germania di Joachin Löw aveva già la patente di favorita della vigilia di Euro 2016. Dopo aver piegato l’Italia ai calci di rigore lo è ancora di più, forte di un sistema di gioco consolidatissimo e di un bagaglio fisico eccezionale. Fra le altre cose, in cinque partite, Neuer ha incassato appena un gol, proprio contro gli azzurri, e per di più su rigore, trasformato da Bonucci, e concesso per un regalone di Boateng.

Senza di quello, difficilmente gli azzurri ce l’avrebbero fatta a insidiare il portierone del Bayern Monaco. Difesa rocciosa e impianto di gioco che unisce alla sapienza del centrocampo guidato da Kroos e Khedira la verve dei tre trequartisti di supporto all’unico terminale offensivo.

All’inizio Löw aveva dato fiducia a Mario Götze; poi l’altro Mario, Gomez, si è alzato dalla panchina e ha ricominciato a segnare, a giocare di sponda, a far salire la squadra. L’attaccante ex Fiorentina sembra tornato ad ottimi livelli, e la nazionale tedesca ne sta beneficiando. Insomma, questa Germania sembra davvero avviata a fare l’ambita doppietta Mondiale-Europeo.

Dalla parte opposta c’è la Francia: quella padrona di casa, quella del trio Pogba-Payet-Griezmann, quella allenata da Didi Deschamps che finora non aveva troppo entusiasmato per brillantezza di gioco, ma che si è sbarazzata 4-0 dell’Islanda ammazza-Inghilterra lanciando segnali al resto delle contendenti di Euro 2016.

I Bleus non sembrano un fortino inespugnabile in difesa, dove la coppia centrale Rami-Koscielny non può sostenere alcun confronto con l’omologa tedesca Boateng-Hummels. Eppure dalla cintola in su la Francia può tranquillamente giocarsela con i campioni del mondo perché i piedi buoni ci sono eccome.

A iniziare appunto dalla tecnica sopraffina di Pogba, dalla corsa del motorino Matuidi e passando poi per il tridente d’attacco Payet-Giroud-Griezmann. 10 gol in tre e un serbatoio di altri colpi pronti per essere scoccati. Questa Francia, forte anche del supporto di casa e della sua tradizionale grandeur, può davvero farcela a coronare con la finale il “suo” Euro 2016.

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