Le Olimpiadi a cavallo: in programma a Rio 2016 c’è anche l’equitazione, l’unico sport in cui uomini e donne gareggiano insieme. Sei gli atleti italiani. Gare all’Olympic Equestrian Centre.
Scorrendo gli annali la Germania, con i suoi 23 ori, è la nazione più vincente della storia dell’ equitazione olimpica; l’Italia si piazza all’ottavo posto con 7 ori, 9 argenti e 7 bronzi, giunti quasi esclusivamente grazie alle imprese di Raimondo e Piero D’Inzeo.
I due fratelli furono autentici pionieri della disciplina in Italia (Raimondo è a tutt’oggi considerato il più grande cavaliere di tutti i tempi della storia dell’ equitazione) e hanno nel loro palmares ben 8 partecipazioni olimpiche e 6 medaglie a testa.
Gli azzurri però non salgono sul podio addirittura da Mosca 1980: in quell’occasione le medaglie le portarono a casa Federico Roman, oro nel concorso completo individuale, e lo stesso Roman col fratello Mauro, Marina Sciocchetti e Anna Casagrande argento nel concorso a squadre.
La nota lieta per l’ Italia è che, per la prima volta da Sidney 2000, la nostra nazione sarà presente alle Olimpiadi in tutte e tre le discipline equestri che fanno parte del programma olimpico: individuale nel salto ostacoli e nel dressage; squadra di quattro binomi nel concorso completo.
Le novità dell’ultima ora riguardano proprio la compagine azzurra che parteciperà alle imminenti Olimpiadi. Doveva esserci Vittoria Panizzon; l’amazzone romana ha dato forfait per infortunio, al suo posto gareggerà, in sella a Quefira de l’Ormeau, la 29enne torinese Arianna Schivo (specialità completo), sesta ai campionati europei a squadra lo scorso anno e con il compito di non far rimpiangere a Rio la collega più esperta.
Della squadra per il completo fanno parte altri tre cavalieri: Stefano Brecciaroli (Apollo Vd Wendi Kurt Hoeve), Luca Roman (Castlewood Jake) e Pietro Roman (Barraduff). Per Brecciaroli, elemento di grande esperienza, si tratta della quarta Olimpiade consecutiva: a lui il compito di migliorare il 19° posto individuale di Londra e di guidare la squadra nel completo dopo l’ingresso nei primi 10 ad Atene e Pechino. Pietro e Luca Roman (quest’ultimo già campione italiano 2014) invece si presentano ai primi Giochi Olimpici della loro carriera forti di una grande eredità: lui e il fratello maggiore Luca (già campione italiano 2014) sono infatti figli del grande Federico (vd. supra).
Ci sono poi Emanuele Gaudiano (Caspar 232) nel salto ostacoli: prima partecipazione olimpica per il materano, che viene dalla vittoria di Montecarlo nel Global Champions Tour; e nel dressage Valentina Truppa (Fixdesign Chablis): tanti premi nei tornei giovanili, e un 15° posto a Londra 2012. Il binomio è cambiato: il cavallo non sarà più “l’olimpico” Eremo del Castagno, ma appunto il “primo amore” Chablis.
SABATO 6 AGOSTO
15.00 Concorso completo, dressage (a squadre e individuale, gara 1)
DOMENICA 7 AGOSTO
15.00 Concorso completo, dressage (a squadre e individuale, gara 2)
LUNEDÌ 8 AGOSTO
15.00 Concorso completo, cross-country (a squadre e individuale)
MARTEDÌ 9 AGOSTO
15.00 Concorso completo, salto ostacoli (a squadre e individuale)
MERCOLEDÌ 10 AGOSTO
15.00 Dressage, prova a squadre (gara 1)
GIOVEDÌ 11 AGOSTO
15.00 Dressage, prova a squadre (gara 2)
VENERDÌ 12 AGOSTO
15.00 Dressage, prova a squadre (grand prix finale e assegnazione delle medaglie)
DOMENICA 14 AGOSTO
15.00 Salto ostacoli, prova individuale (turno di qualificazione)
LUNEDÌ 15 AGOSTO
15.00 Dressage, prova individuale
MARTEDÌ 16 AGOSTO
15.00 Salto ostacoli, prova a squadre (turno di qualificazione)
MERCOLEDÌ 17 AGOSTO
15.00 Salto ostacoli, prova a squadre (finale)
VENERDÌ 19 AGOSTO
15.00 Salto ostacoli, prova individuale (finale)