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Tour de France 2016, sigillo Zakarin a Finhaut-Emosson. Froome senza rivali
Ilnur Zakarin. Foto: @CarrefourFrance

Tour de France 2016, sigillo Zakarin a Finhaut-Emosson. Froome senza rivali

Arriva il sigillo di Ilnur Zakarin al Tour de France 2016: il russo della Katusha si impone nella 17^ tappa dopo aver coronato una lunga fuga partita dopo pochi chilometri dalla partenza di Berna. Suo il primo posto sull’inedito traguardo svizzero di Finhaut-Emosson davanti a Jarlinson Pantano (IAM Cycling), vincitore a Culoz, e Rafal Majka (Tinkoff), secondo nella stessa occasione. Classifica generale: Chris Froome (Team Sky) allunga ancora sugli avversari.

Forfait illustri alla partenza e nel corso della frazione interamente elvetica della 103^ Grande Boucle: il primo è Mark Cavendish (Dimension Data), che dopo essersi aggiudicato 4 vittorie parziali decide di tornare a casa per rifinire la preparazione dei Giochi Olimpici di Rio 2016 su pista; il secondo è Gorka Izaguirre (Movistar), caduto al primo chilometro di corsa e costretto ad abbandonare per probabile frattura della clavicola.

Andatura molto alta sin dall’inizio, tanto che il primo tentativo di fuga – quello di Nelson Oliveira (Movistar), Daniel Teklehaimanot (Dimension Data), Tony Martin (Etixx-Quick-Step), Julien Vermote (Etixx-Quick-Step) e Christophe Laporte (Cofidis) – viene subito vanificato.

L’azione buona è quella che vede protagonisti Peter Sagan e Rafal Majka (Tinkoff), Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Brice Feillu (Fortuneo – Vital Concept), Tanel Kangert (Astana), Stef Clement et Jarlinson Pantano (IAM), Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), Steve Morabito (FDJ), Ilnur Zakarin (Katusha), Kristijan Durasek (Lampre-Mérida). Provano a rientrare su di loro altri corridori – tra cui Alexey Lutsenko (Astana), Greg Van Avermaet (BMC), Alberto Rui Costa (Lampre Merida), Thomas Voeckler (Direct Énergie) e Julian Alaphilippe (Etixx-Quick-Step) – ma non riesce loro il rientro sui battistrada.

Il gruppo lascia andare la fuga, che quando mancano 60 al traguardo raggiunge un vantaggio superiore agli 11 minuti. Ma è sul Col de la Forclaz che la corsa si anima. Nel plotone principale è la Astana – Vincenzo Nibali in primis – a fare l’andatura: il primo dei big a perdere contatto è Tejay Van Garderen, uno dei due capitani della Bmc. Davanti, invece, dopo l’allungo di Lutsenko, rimane al comando la stessa coppia che si è giocata la tappa di Culoz ovvero Pantano e Majka, ripresa poco dopo dal russo Zakarin.

Il russo, sornione, scatta in faccia agli altri due e prosegue dritto, percorrendo tutto solo gli ultimi chilometri e andando a vincere sul traguardo della salita HC di Finhaut-Emosson, laddove ma il Tour era in precedenza arrivato. Dopo un Giro d’Italia abbandonato sulla discesa del Colle dell’Agnello, ecco il riscatto da parte del corridore ventiseienne.

Secondo e terzo posto per i primi due classificati della tappa di Culoz, ovvero Jarlinson Pantano, che regala alla sua Colombia un altro piazzamento di prestigio nel giorno della festa nazionale del suo Paese e nel giorno del raggiungimento dell’accordo che lo legherà nei prossimi due anni alla Trek-Segafredo, e Rafal Majka, che si consola col nuovo allungo nella classifica della maglia a poi. Domenico Pozzovivo, altro uomo in fuga, giunge settimo.

I big si studiano fino all’ultimo dopo il forcing della Astana. Il primo a rompere gli indugi è, a 1.5 km all’arrivo, Richie Porte (Bmc), che manda al limite Bauke Mollema (Trek-Segafredo), il quale nel giorno di riposo aveva dichiarato di poter contare sulla condizione della vita. A raggiungere il tasmaniano è il suo ex capitano Chris Froome, che opera una breve frullata e stacca tutti gli altri.

Ancora in difficoltà Quintana, staccato anche da Adam Yates (Orica-BikeExchange), Romain Bardet (Ag2R La Mondiale), Fabio Aru (Astana) e Louis Meintjes (Lampre-Merida): sono 26 i secondi che il colombiano paga nei confronti della maglia gialla, sempre più leader incontrastato della corsa.

Ordine d’arrivo 17^ tappa:

1. RUS ZAKARIN Ilnur 149 TEAM KATUSHA 04h 36′ 33”
2. COL PANTANO Jarlinson 79 IAM CYCLING 04h 37′ 28” + 00′ 55”
3. POL MAJKA Rafal 37 TINKOFF 04h 37′ 59” + 01′ 26”
4. CRO DURASEK Kristijan 155 LAMPRE – MERIDA 04h 38′ 05” + 01′ 32”
5. FRA FEILLU Brice 214 FORTUNEO – VITAL CONCEPT 04h 39′ 06” + 02′ 33”
6. FRA VOECKLER Thomas 179 DIRECT ENERGIE 04h 39′ 19” + 02′ 46”
7. ITA POZZOVIVO Domenico 48 AG2R LA MONDIALE 04h 39′ 23” + 02′ 50”
8. NED CLEMENT Stef 72 IAM CYCLING 04h 39′ 30” + 02′ 57”
9. SUI MORABITO Steve 124 FDJ 04h 41′ 11” + 04′ 38”
10. AUS PORTE Richie 91 BMC RACING TEAM 04h 44′ 32” + 07′ 59”
11. GBR FROOME Christopher 1 TEAM SKY 04h 44′ 32” + 07′ 59”
12. GBR YATES Adam 209 ORICA-BIKEEXCHANGE 04h 44′ 40” + 08′ 07”
13. FRA BARDET Romain 41 AG2R LA MONDIALE 04h 44′ 43” + 08′ 10”
14. ITA ARU Fabio 21 ASTANA PRO TEAM 04h 44′ 51” + 08′ 18”
15. RSA MEINTJES Louis 157 LAMPRE – MERIDA 04h 44′ 51” + 08′ 18”
16. COL QUINTANA Nairo 11 MOVISTAR TEAM 04h 45′ 00” + 08′ 27”
17. NED POELS Wouter 6 TEAM SKY 04h 45′ 12” + 08′ 39”
18. NED MOLLEMA Bauke 61 TREK – SEGAFREDO 04h 45′ 12” + 08′ 39”
19. IRL MARTIN Daniel 184 ETIXX-QUICK STEP 04h 45′ 19” + 08′ 46”
20. ESP NIEVE Mikel 5 TEAM SKY 04h 45′ 30” + 08′ 57”

Classifica generale:

1. GBR FROOME Christopher 1 TEAM SKY 77h 25′ 10”
2. NED MOLLEMA Bauke 61 TREK – SEGAFREDO 77h 27′ 37” + 02′ 27”
3. GBR YATES Adam 209 ORICA-BIKEEXCHANGE 77h 28′ 03” + 02′ 53”
4. COL QUINTANA Nairo 11 MOVISTAR TEAM 77h 28′ 37” + 03′ 27”
5. FRA BARDET Romain 41 AG2R LA MONDIALE 77h 29′ 25” + 04′ 15”
6. AUS PORTE Richie 91 BMC RACING TEAM 77h 29′ 37” + 04′ 27”
7. ESP VALVERDE Alejandro 12 MOVISTAR TEAM 77h 30′ 29” + 05′ 19”
8. ITA ARU Fabio 21 ASTANA PRO TEAM 77h 30′ 45” + 05′ 35”
9. IRL MARTIN Daniel 184 ETIXX-QUICK STEP 77h 31′ 00” + 05′ 50”
10. RSA MEINTJES Louis 157 LAMPRE – MERIDA 77h 31′ 17” + 06′ 07”

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