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Rio 2016, ciclismo strada: oro Van der Breggen, bronzo Longo Borghini

Rio 2016, ciclismo strada: oro Van der Breggen, bronzo Longo Borghini

Bronzo Italia dal ciclismo su strada: ai Giochi Olimpici di Rio 2016, nella prova in linea donne, la medaglia d’oro va ad Anna Van Der Breggen (Olanda), ma Elisa Longo Borghini conquista un onorevole terzo posto che riscatta, almeno in parte, la delusione della gara uomini con Vincenzo Nibali.

Partenza alle ore 16.30 e 137 km da percorrere, 100 in meno dei colleghi uomini. Una sola atleta al comando nella prima parte di gara: è la Kopecky, rappresentante del Belgio che ha trionfato nella giornata di ieri con Greg Van Avermaet. Il vento contrario fa sì che la fatica si faccia sentire molto presto: sono molte le atlete a perdere contatto già nel circuito di Grumari, molte anche coloro che provano a sfruttare l’insidia atmosferica in loro favore.

A 70 km all’arrivo, la battistrada ha un vantaggio piuttosto esiguo su cinque inseguitrici: Armstrong, Garfoot, Plichta, Van Dijk e l’italiana Giorgia Bronzini. Grazie al lavoro delle olandesi, il gruppo si ricompatta, ma superata metà gara si assiste ad un nuovo frazionamento, in cui ne fa le spese la francese Ferrand-Prevot, poi riuscita a rientrare.

Comincia il circuito di Vista Chinesa ed è un’altra transalpina, Audrey Cordon, ad attaccare: ma sono proprio le azzurre a chiudere il gap e a farsi vedere nelle posizioni di testa. E a provare una nuova azione sono in sette: Ferrand-Prevot, Vos, Elvin, Jasinska, Worrack, Vekemans e l’azzurra Elena Cecchini. Sembra poter essere l’azione buona, dal momento che, all’imbocco della salita finale, da percorrere una sola volta, il vantaggio sul resto del plotone è superiore al minuto.

A 23 km all’arrivo di nuovo tutto da rifare, ma – notizia inaspettata – è in difficoltà la campionessa iridata Lizzie Armitstead. A questo punto è la capitana italiana Elisa Longo Borghini ad entrare in scena: è lei a portar via un quartetto che comprende anche la statunitense Mara Abbott e le olandesi Anna Van Der Breggen e Annemiek Van Vleuten. Proprio quest’ultima è scatenata e attua un forcing che consente alla sola Abbott di rimanere alla sua ruota. Paga l’alta andatura la Longo Borghini, sulla quale rientra la svedese Emma Johansson.

Comincia la discesa e lo stesso tratto costato caro a Vincenzo Nibali costa moltissimo anche alla Van Vleuten, che finisce malamente a terra. E così Abbott rimane sola al comando; dietro, invece, cercano invano di rientrare sulla Van Der Breggen, la Longo Borghini e la Johansson anche Stevens (USA), Niewiadoma (Polonia), Neff (Canada) e una orgogliosa Armistead.

Come accaduto per Rafal Majka tra gli uomini, ripreso all’ultimo chilometro, la stessa sorte tocca alla Abbott, acciuffata dal terzetto inseguitore agli ultimi 200 metri. Parte la volata e l’Olanda si riscatta dalla delusione per la caduta della Van Vleuten andando ad aggiudicarsi la medaglia d’oro con Anna Van Der Breggen. È stanca Elisa Longo Borghini, ma trova la forza di chiudere al terzo posto e di conquistare il bronzo dietro la svedese Emma Johansson.

Ordine d’arrivo:

1 Anna van der Breggen (Netherlands) 3:51:27
2 Emma Johansson (Sweden)
3 Elisa Longo Borghini (Italy)
4 Mara Abbott (United States) 0:00:04
5 Elizabeth Armitstead (Great Britain) 0:00:20
6 Kasia Niewiadoma (Poland)
7 Flavia Oliveira (Brazil)
8 Jolanda Neff (Switzerland)
9 Marianne Vos (Netherlands) 0:01:14
10 Ashleigh Moolman-Pasio (South Africa)

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