Sventola il tricolore sotto i cieli di Rio de Janeiro: l’Italia compie un vero capolavoro nel tiro a volo, specialità skeet, e mette a segno una fantastica doppietta con Diana Bacosi e Chiara Cainero, rispettivamente medaglia d’oro e medaglia d’argento ai Giochi Olimpici.
“Noi mamme siamo più forti“. L’aveva detto Chiara Cainero alla vigilia dell’appuntamento a cinque cerchi e a Rio 2016 le due compagne di squadre si classificano ai primi due posti al termine di una gara monopolizzata e dominata sulle avversarie.
Percorso netto per la vincitrice, che alla sua prima Olimpiade riesce subito nel grande colpo: nessun errore in semifinale, un solo piattello mancato nella finalissima contro l’amica-rivale. Due errori in più per la più esperta del duo, che a fine gara rivolge un sincero abbraccio alla nuova campionessa.
La chiamano ‘mamma precisione’ Diana Bacosi, classe ’83 in forza all’Esercito: accanto alle cure al piccolo Mattia, coltiva da adolescente la passione per il tiro a volo, passione nata accompagnando il padre al poligono. Ai Giochi Europei di Baku 2015 il record del mondo, stavolta la definitiva consacrazione in cima all’Olimpo.
Si conferma ai vertici internazionali anche Chiara Cainero, classe ’78 in forza alla Forestale. Prima italiana a vincere un oro olimpico a Pechino 2008, nel 2013 fece suo l’oro a squadre ai Campionati Europei mentre era in attesa di Edoardo. Laureata in Scienze della Comunicazione e giornalista pubblicista, a Rio 2016 ha fatto ancora una volta centro, colpendo un bersaglio d’argento.
La doppietta Bacosi-Cainero è la prima nella storia del tiro a volo azzurro, che si conferma ancora una volta enorme serbatoio di medaglie ai Giochi Olimpici. Per la nazionale azzurra non si tratta, comunque, del primo oro-argento in senso assoluto: quattro anni fa, nel fioretto femminile (scherma), l’intero podio fu tricolore per merito di Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Valentina Vezzali.