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Rio 2016, commovente Viviani: è oro! La pista è di nuovo azzurra

Rio 2016, commovente Viviani: è oro! La pista è di nuovo azzurra

Elia Viviani è campione olimpico! L’azzurro vince la medaglia d’oro nell’omnium ai Giochi di Rio 2016 al termine di una due giorni fantastica, culminata con una corsa a punti thriller che ha premiato l’altissimo rendimento dell’atleta veronese. Sedici anni dopo l’oro di Antonella Bellutti a Sidney 2000, il ciclismo su pista italiano torna a trionfare alle Olimpiadi.

Che impresa per il corridore di Isola Della Scala: quanto ardevano la delusione di Londra 2012 e quella del Mondiale di Londra 2016, entrambi terminati con una medaglia di legno che doveva e poteva essere d’oro. Ma ha saputo riscattarsi con gli interessi il ventisettenne veneto, proprio ai danni di chi lo ha privato del titolo iridato lo scorso marzo, quel Mark Cavendish relegato all’argento davanti al campione uscente, il danese Lasse Norman Hansen, bronzo.

Il capolavoro di Viviani è cominciato ventiquattro ore prima con lo scratch, la prima delle sei prove che compongono l’omnium, conclusa al settimo posto. Poi sono giunti il terzo posto nell’inseguimento e soprattutto il primo nell’eliminazione a rilanciare le sue quotazioni: secondo dopo la prima giornata ad un solo punto dal francese Thomas Boudat, al comando fino ad allora.

Ma il meglio doveva ancora venire e si è concretizzato il secondo giorno con la quarta prova, il chilometro da fermo che l’ha visto balzare al comando. Grande la prestazione nel successivo giro lanciato, che ha rafforzato la sua leadership davanti agli altri favoriti della gara, compreso il colombiano Fernando Gaviria, sottotono in quest’apparizione.

La grande conclusione con la corsa a punti, quella che, per regolamento, può ribaltare ogni risultato apparentemente già acquisito facendoti passare dal fango alle stelle e viceversa. Ripetutamente attaccato dai vari Gaviria, Cavendish e Hansen, Viviani si è difeso strenuamente, si è trovato per terra a 100 giri dal termine causa caduta del corridore sudcoreano e, dopo essersi rialzato, ha cercato di accumulare punti in ciascuno degli sprint intermedi, allungando così in classifica nei confronti del danese, sul punto di acciuffare il veneto.

A 10 km all’arrivo ecco lo sprint decisivo: 5 punti conquistati che l’hanno reso irraggiungibile per chiunque. Risultato finalmente raggiunto: Elia Viviani riporta in auge il ciclismo su pista italiano a 16 anni di distanza dall’oro di Antonella Bellutti e a 20 dall’irripetibile Olimpiadi di Atlanta, conclusa con tre ori all’interno del velodromo. Grande commozione sulla linea del traguardo, col corridore avvolto dal tricolore bagnato da lacrime di gioia.

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