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Rio 2016, beach: troppo Brasile, per Lupo/Nicolai è argento dolceamaro
Lupo-Nicolai Italia-Brasile finale beach volley Rio 2016

Rio 2016, beach: troppo Brasile, per Lupo/Nicolai è argento dolceamaro

A Rio 2016 nella prima storica finale olimpica dell’Italia nel beach volley Lupo/Nicolai s’inchinano con tantissimo onore a Alison/Bruno: è argento.

L’alba italiana non si è colorata di azzurro per un nonnulla: la coppia italiana poteva addirittura mettere il muso avanti nei parziali, a un certo punto, quando sul 19/19 una battuta di Nicolai non ha centrato il campo e ha dato il là alla coppia di casa che ha chiuso 2-0 (21-19, 21-17). Dettagli che nella pioggia torrenziale di Copacabana fanno la differenza, rimpianti che macchiano la maglia, ma quel che resterà negli occhi degli appassionati è il percorso bellissimo e straordinario compiuto dai nostri portacolori.

Bicampioni d’Europa, primi azzurri a centrare una semifinale olimpica e primi, comunque sia andata, ad andare a medaglia: è un argento che fa consolazione perché al di là di tutto farà storia e perché Lupo/Nicolai se lo sono conquistato lottando punto a punto contro chiunque e giocando spesso un grande beach.

A fare festa dunque sono i due verdeoro Alison e Bruno: il mammuth e l’uomo di gomma verdeoro che con grande classe e sacrificio scrivono l’epilogo perfetto per chi, da brasiliano, era condannato a vincere sulla spiaggia mitica di casa propria, sulla spiaggia magica di Copacabana.

La cronaca: Lupo/Nicolai iniziano meglio, con l’ortonese a mettere in crisi il duo brasiliano in battuta (6-2 italiano), poi break annullato dal Brasile e 9-8. Alison e Bruno sembrano scappare, ma Daniele e Paolo lontano su tutti i palloni, costruiscono un paio di cambi palla bellissimi e finiscono per arrivare sul 19-19, poi finisce come sopra. Occhio però: Nicolai non ha colpe, se non quella di chi nei momenti decisivi osa e forza per prendere il largo; è un errore senz’altro, che però sa di coraggio.

Nella torcida verdeoro gli italiani sugli spalti provano a farsi sentire, e anche a inizio secondo set Lupo/Nicolai dimostrano di saperci stare in una finale olimpica andando in vantaggio 8-5. Alla lunga però la differenza tecnica si fa sentire e i nostri cominciano ad essere un filino sulle gambe, in una sabbia diventata pantano e in uno stadio praticamente al 90% nemico.

Il Brasile piazza l’allungo decisivo e per i nostri non c’è più nulla da fare: finisce così, con Alison e Bruno abbracciati e in lacrime e Lupo e Nicolai che scuotono la testa e recriminano per qualche episodio. È argento: sembra una sconfitta, ma nell’alba italiana che è appena spuntata due nuove stelle italiane ci sono, eccome se ci sono, nel firmamento olimpico. Portano il nome di due ragazzi venuti da lontano e che lontano andranno ancora nel panorama del beach volley mondiale.

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