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Rio 2016, il Settebello cementifica il podio: 12-10 alla Serbia, è bronzo!
Christian Presciutti e Mike Bodegas Settebello pallanuoto maschile bronzo olimpico Rio 2016

Rio 2016, il Settebello cementifica il podio: 12-10 alla Serbia, è bronzo!

Sempre sul podio, come a Londra 2012; un gradino più in basso ma sempre a medaglia. A Rio 2016 Italia batte Serbia 12-10: un’altra gioia!

La nazionale di Sandro Campagna conferma a tutto il mondo della pallanuoto che a livello internazionale, dietro al drappello slavo, c’è sempre e solo l’Italia in calottina. Così arriva il bronzo, 20 anni dopo Atlanta.

Per il c.t. una soddisfazione incredibile, dopo un quarto posto ai Mondiali e un Europeo deludente: costruita anche con 7 nuovi giovani giocatori e con un progetto che vede i giocatori entrare e uscire dalla vasca portando sempre il Settebello a medaglia. Al Montenegro resta il terzo legno olimpico di fila, ma egoisticamente a noi non interessa affatto: il bronzo è tutto nostro, ed è la medaglia numero 26 della medaglia!

La partita la apre Valentino Gallo con una bella fucilata; poi Nicholas Presciutti prova a dare il primo strappettino. I giallorossi slavi restano a contatto con Janovic; Tempesti fa il capitan Tempesta in porta e blinda tutto.

A inizio secondo quarto Bodegas non sfrutta una ripartenza e Janovic ci fa male pareggiando sul pari 2. Valentino Gallo ci prova di nuovo a mettere il muso avanti, ma è Ivovic a mandare per la prima volta in vantaggio il Montenegro; Figlioli fa la prodezza e la impatta subito sul 3-3.

Il Settebello è reattivo e pimpante, bei segnali dall’acqua che incoraggiano il gruppo a tenere alta la difesa e a sfiancare l’avversario nella fase di contrattacco. Nuovo botta e risposta stavolta fra Darko Brguljan-Christian Presciutti, col maggiore dei due fratelli che a 4” dalla fine trova il 5-4 Italia.

A inizio terzo quarto Mladan Janovic segna in superiorità; Christian picchia e fa subito dopo doppietta, imitato quasi immediatamente dal fratellino Nicholas: coi Presciutti il Settebello costruisce il giusto break del doppio vantaggio sul 7-5.

Klikovac, ed è 6-7; poi preziosa superiorità su Paskovic e Alessandro Nora da mancino fa 6-8. Poi nuovo botta e risposta immediato fra Misic e Gallo, con Valentino che completa la fenomenale tripletta.

A inizio ultimo quarto dopo un gol di Darko Brguljan Christian Presciutti è di nuovo straordinario e astuto nel depositare in rete su ingenuità del neoentrato portiere Radic; l’attaccante del Brescia poco dopo si ripete e segna l’11-8. È l’allungo decisivo: neppure il rigore aiuta la banda slava, con Ivovic che stampa sul palo; i montenegrini provano il tutto per tutto con lo stesso Ivovic e con Radovic a 1’57” dalla fine e la squadra di Gojkovic arriva addirittura a -1.

Il pallone potrebbe scottare nelle mani del Settebello, ma a 35” Matteo Aicardi da casa sua (sono 6 metri, tanti nella pallanuoto) sfodera una rasoiata chirurgica e micidiale che s’insacca e fa esplodere la panchina azzurra. È bronzo, è bronzo: finisce con i ragazzi che trascinano in acqua Campagna e tutto lo staff della nazionale. Il Settebello va di nuovo a medaglia anche a Rio 2016 e punta l’indice sotto i suoi piedi: il podio è ancora suo, il podio è ancora nostro!

Montenegro-Italia 10-12 (1-2, 3-3, 3-4, 3-3)

MONTENEGRO: Scepanovic (Radic), Drasko Brguljan, Paskovic, Petrovic, Darko Brguljan, Radovic, Janovic, Cuckovic, Ivovic, Misic, Klikovac, Jokic. All. Gojkovic. I

ITALIA: Tempesti, Di Fulvio, Gitto, Figlioli, Fondelli, Velotto, Nora, Gallo, Christian Presciutti, Bodegas, Aicardi, Nicholas Presciutti; n.e. Del Lungo. All. Campagna.

ARBITRI: Margeta (Slo) e Naumov (Rus). NOTE: superiorità numeriche Italia 14 (6), Montenegro 15 (6). usc. 3 falli Gitto e Figlioli 4° tempo.

Rio 2016

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