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Rio 2016, basket: un altro trionfo per Team USA, ma è stata un’avventura
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Rio 2016, basket: un altro trionfo per Team USA, ma è stata un’avventura

Gli USA hanno dominato anche questa volta il torneo olimpico di basket: partenza col freno a mano tirato per gli uomini di coach Kryzezwski, poi una nuova apoteosi nel segno di Melo e Durant.

Una vittoria ampiamente pronosticata, ma sviluppi irti di difficoltà per Team USA, che ha conquistato il terzo oro olimpico consecutivo accendendosi come un diesel e rombando un basket a dir poco stellare contro tutte le avversarie, fino al 96-66 facile facile che ha annichilito la Serbia di Djordjevic in finale.

La fase a gironi per gli americani non è stata affatto quella passeggiata di salute che ci si aspettava: vedere per credere i risultati finali contro l’Australia – vera rivelazione del torneo, quarta ma solo di misura dietro la Spagna – la Serbia e la Francia di Collet. In realtà Team USA c’ha messo un po’ del suo per complicarsi la vita, non giocando all’altezza partite che avrebbe potuto chiudere con maggiore attenzione.

Poi nella fase a eliminazione diretta la corrente si è finalmente accesa nella testa di Carmelo Anthony, Kevin Durant e soci; e lì non ce n’è stata più per nessuno, Argentina Francia Spagna e appunto Serbia come si diceva.

La nazionale di Mike Krzyzewski ha cominciato a sacrificarsi in difesa e a rullare in attacco con percentuali da sogno e ha chiuso con record invidiabili: Melo già nei gironi di Rio 2016 era diventato il miglior realizzatore degli USA del basket alle Olimpiadi superando LeBron James; poi con l’oro olimpico a portato a tre primi posti e un bronzo il bottino olimpico personale, diventando il cestista più medagliato nella storia dei Giochi Olimpici.

La vera poesia sul parquet l’ha dimostrata un altro mostro sacro: Kevin Durant, la nuova ala piccola di Golden State, quando ha deciso di giocare ha messo a referto percentuali di tiro pazzesche (memorabile il parziale personale di 8-0 in pochissimi secondi nel secondo quarto contro la Serbia) e una fisicità allo stesso tempo potente e leggera.

Altri nomi? Kyrie Irving, DeMarcus Cousins e DeMar DeRozan, solo per non affollare altre righe. Team USA ha avuto un’altra medaglia, mostrando anche a Rio 2016 che i veri maestri nel basket planetario sono loro.

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