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Poderoso Sagan: suo il GP Quebec 2016!

Poderoso Sagan: suo il GP Quebec 2016!

Davvero entusiasmante il GP Quebec 2016. Ad aggiudicarsi la prima delle due prove WorldTour canadesi, al termine di un finale ricco di suspense, è Peter Sagan (Tinkoff), che va batte sul filo di lana Greg Van Avermaet (Bmc) e Anthony Roux (FDJ).

Applausi alla partenza per il beniamino di casa Ryder Hesjedal (Trek-Segafredo), alle sue ultime apparizioni prima del ritiro. Dopo lo start, alla presenza del direttore Aso Christian Proudhomme, basta attendere due soli chilometri per assistere al formarsi della fuga.

Sei corridori fuoriescono dal plotone: Lars Bak (Lotto Soudal), Maxime Belkov (Katusha), Valerio Agnoli (Astana), Twan Castelijns (LottoNL-Jumbo), Matthew Brammeier (Dimension Data), Alexandre Pichot (Direct Energie), Jan Barta (Bora-Argon 18) e Nicolas Masbourian (Canada).

Il vantaggio da loro acquisito raggiunge un massimo di 4’35”, prima di cominciare a scendere e ad assestarsi sui due minuti a metà gara. Sulla linea del dodicesimo passaggio al traguardo Bak prova a forzare l’andatura e transita con 10″ su Masbourian e 16″ sugli altri attaccanti, che uno ad uno vengono ripresi.

La corsa si infiamma negli ultimi tre giri. I primi a rompere gli indugi sono Julian Alaphilippe (Etixx-Quick Step) e Luke Rowe (Team Sky), che riprendono l’ultimo battistrada e proseguono di comune accordo. Al km 174, però, anche la coppia franco-britannica è costretta a rialzarsi perché da dietro rinvengono piuttosto forte, nonostante i continui passaggi sui tre GPM previsti nel circuito che contribuiscono a selezionare i corridori.

Al penultimo passaggio è Gianni Moscon (Team Sky) ad allungare, con i connazionali Fabio Aru (Astana) e Diego Ulissi (Lampre-Merida) subito pronti a seguirlo.  Annullato anche questo tentativo, sono in tanti a provarci: prima Matej Mohoric (Lampre-Merida), poi Paul Voss (Bora-Argon 18), infine Oliver Naesen (IAM Cycling).

Ai 3.5 km gli italiani sembrano poter avere la meglio su tutti: assieme ad un redivivo Alaphilippe troviamo infatti il suo compagno di squadra Matteo Trentin e un Gianni Moscon che sembra avere una marcia in più e sembra potersi involare fino al traguardo. Ma è il vincitore del 2015 Rigoberto Uran ad infrangere i suoi sogni di gloria.

Va forte il colombiano, ma la sua corsa finisce proprio sulla linea del traguardo quando Peter Sagan – in difficoltà all’inizio della gara – trova le forze per battere tutti e conquistare il Quebec battendo il suo grande rivale Van Avermaet e al francese Roux.

È bastata una sola corsa allo slovacco per tornare al successo dopo la parentesi in mountain bike a Rio: è la decima vittoria di una stagione in cui ha ottenuto successi di assoluto prestigio (Gand, Fiandre e tre tappe al Tour, tra gli altri). Sarà avversario temibile anche a Montréal e soprattutto ai Campionati Europei della prossima settimana in Francia.

“È stata dura rimanere con i migliori fino alla fine”, racconta il vincitore ai media, ricordando i molti attacchi della prima parte di corsa. “Sono sorpreso della vittoria – ammette – All’ultimo chilometro ho cercato di rimanere davanti, pensavo stavamo lottando per il secondo posto perché Uran sembrava aver vinto; invece ho vinto io. Mi sembra quasi incredibile“.

Ai piedi del podio il primo azzurro, Alberto Bettiol, compagno di squadra di Uran. Settimo Diego Ulissi (Lampre-Merida). Decisamente buona la prova corale degli azzurri, specie di Gianni Moscon, che al suo primo anno da professionista continua a mostrare una classe che lascia ben sperare per gli anni avvenire.

Ordine d’arrivo:

1 SLK SAGAN Peter Tinkoff 5h07’13”
2 BEL VAN AVERMAET Greg BMC Racing Team m.t.
3 FRA ROUX Anthony FDJ m.t.
4 ITA BETTIOL Alberto Cannondale-Drapac m.t.
5 AUS MATTHEWS Michael ORICA-BikeExchange m.t.
6 AUS HAAS Nathan Team Dimension Data for Qhubeka m.t.
7 ITA ULISSI Diego Lampre – Merida m.t.
8 NED MOLLEMA Bauke Trek-Segafredo m.t.
9 ALG REGUIGUI Youcef Team Dimension Data for Qhubeka m.t.
10 RUS KUZNETSOV Vyacheslav Katusha Team m.t.

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