Road to Doha 2016, storia dei Mondiali di ciclismo in numeri

Road To Doha 2016. Dal 9 al 16 ottobre andrà in scena in Qatar la nuova edizione dei Campionati Mondiali di ciclismo su strada, ma prima di tuffarci nella cronaca degli eventi dedichiamo un po’ di spazio a ciò che è stata finora la storia manifestazione iridata in termini di numeri e statistiche.

Copenaghen 1921 fu la prima edizione disputata, dedicata, però, solamente ai dilettanti. Bisogna aspettare il 1927 e ad Adenau (Germania) va in scena la kermesse con al via anche i professionisti: è subito un successo azzurro, con Alfredo Binda che precede i connazionali Costante Girardengo e Domenico Piemontesi. Diciannove le vittorie dell’Italia in quasi un secolo: Binda vince nel 1927, nel 1930 e nel 1932; tra queste ultime due si inserisce Learco Guerra (edizione disputata a cronometro), mentre dopo due decenni di digiuno (e di stop a causa della Seconda Guerra Mondiale) è la volta di Fausto Coppi (1953).

Ancora troviamo nell’albo d’oro Ercole Baldini nel 1958, Vittorio Adorni nel 1968 (quasi 10 minuti di vantaggio sul secondo, il belga Van Springel), Marino Basso e Felice Gimondi nel biennio 1972-1973. Poi i mitici anni ’80, inaugurati da Giuseppe Saronni nel 1982 (la storica “fucilata di Goodwood”) e proseguiti con Moreno Argentin (1986), Maurizio Fondriest (1988) e la doppietta di Gianni Bugno nel 1991-1992. Dieci anni dopo – e veniamo al nuovo millennio – è Mario Cipollini a vincere l’oro (Zolder 2002), seguito da un tris bellissimo con Paolo Bettini (2006-2007) e Alessandro Ballan (2008).

Italia a 19 successi, seconda sola al Belgio con 24 e seguita dalla Francia con 9. Ultima nazionale a vincere, la Slovacchia (Peter Sagan nel 2015). Il record di vittorie nella prova in linea dedicata ai professionisti spetta ad Alfredo Binda, Oscar Freire, Riik Van Steenbergen ed Eddy Merckx, capaci di vincere per tre volte ciascuno. Il cannibale, però, ha dalla sua anche un mondiale da dilettante e guida quindi la classifica a quota quattro. Tra le donne guida la speciale classifica la francese Jeannie Longo con cinque titoli.

Il record per la prova a cronometro va allo svizzero Fabian Cancellara, vincitore di quattro medaglie d’oro. Quattro atleti sono riusciti a trionfare sia in linea che a cronometro: lo spagnolo Abraham Olano (categoria élite), il tedesco Jan Ullrich (due titoli contro il tempo tra gli élite, uno in linea tra i dilettanti), il russo Evgenij Petrov (categoria Under 23), la francese Jeannie Longo (cinque vittorie in linea, quattro a cronometro) e l’olandese Leontien Van Moorsel (due vittorie in ciascuna prova). Soltanto la Longo (1995) e Petrov (2000) hanno vinto le due prove nello stesso anno.

Solo due nazioni sono state capaci di vincere tre titoli consecutivi: Italia (dal 2006 al 2008 con Bettini e Ballan) e Belgio per due volte (dal 1948 al 1950 con Schotte e Van Steenbergen e dal 1955 al 1957 con Ockers e Van Steenbergen). Cinque i corridori che hanno messo in bacheca due titoli consecutivi: i belgi Georges Ronsse (1928-29), Rik Van Steenbergen (1956-57) e Rik Van Looy (1960-61) e gli italiani Gianni Bugno (1990-1991) e Paolo Bettini (2006-2007).

Per tredici volte a vincere la medaglia d’oro è stato un rappresentante del Paese organizzatore: Alfredo Binda nel 1932 a Roma, il francese Georges Speicher a Montlery nel 1933, il belga Jean Aerts a Floreffe nel 1935, lo svizzero Hans Knecgt a Zurigo nel 1946, il belga Brik Shotte a Moorselede nel 1950, il belga Rik Van Steengerben a Waregem nel 1957, il belga Benon Beheyt a Renaix nel 1963, il tedesco Rudy Altig ad Adenau nel 1966, Vittorio Adorni ad Imola nel 1968, l’olandese Jan Raas a Valkenburg nel 1979, il francese Bernard Hiault a Sallanches nel 1980, Alessandro Ballan a Varese nel 2008.

Tanti i mondiali vinti dall’Italia nella categoria dilettanti: 1923 Libero Ferrario, 1928 Allegro Grandi, 1929 Piero Bertolazzo, 1930 e 1932 Giuseppe Martano, 1935 Ivo Mancini, 1937 Adolfo Leoni, 1947 Alfio Ferrari, 1951 Gianni Ghidini, 1952 Giuliano Ciancola, 1953 Riccardo Filippi, 1955 Sante Ranucci, 1962 Renato Boncioni, 1963 Flavio Vicentini, 1968 Vittorio Marcelli, 1977 Claudio Corti, 1979 Gianni Giacomini, 1990 Mirko Gualdi. Dall’istituzione della categoria under 23 (1996) quattro sono gli ori dell’Italia: Giuliano Figueras 1996, Ivan Basso 1998, Leonardo Giordani 1999 e Francesco Chicchi 2002. Cinque gli ori dalle donne élite: 1997 Alessandra Cappellotto, 2007 Marta Bastianelli, 2009 Tatiana Guderzo, 2010 e 2011 Giorgia Bronzini.

Di seguito l’albo d’oro completo della categoria élite uomini.