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Champions, 2ª giornata: la Juve in Croazia gioca a poker, Dinamo affossata e primo posto nel girone
Pjanic Dinamo Zagabria-Juventus. Foto LaPresse

Champions, 2ª giornata: la Juve in Croazia gioca a poker, Dinamo affossata e primo posto nel girone

Un poker per dissipare le nubi sulla Champions. La Juventus si prende Zagabria asfaltando 4-0 la Dinamo: a segno Pjanic, Higuain, Dybala e Dani Alves.

La Juve finalmente s’accende anche in Europa: il poker che spazza via la Dinamo croata ridà tranquillità e fiducia a una piazza che già sembrava ribollire per via di un momento di appannamento. Allegri può essere contento: si doveva vincere con concretezza e con un certo margine sull’avversario e i suoi l’hanno fatto.

Nella serata che vede non convocato dall’altra parte il gioiellino Ante Coric, la Juve si apparecchia la gara nel modo migliore, con possesso palla prolungato e giocate che cercano di togliere le spine al riccio costruito dalla squadra di Sopic. A scardinarlo ci riesce al 24’ il solito lancio da dietro di Bonucci: Schildenfeld tenta l’anticipo ma va fuori tempo e disorienta Sigali, colpo di testa maldestro, Pjanic si infila e beffa Semper con un tocco dolcissimo di punta destra. Miralem timbra il primo gol della Champions bianconera.

La Juve però rischia di farsi riacciuffare immediatamente, come contro l’Inter: schema da punizione e lo stesso Schildenfeld manda la palla a incocciare sulla traversa con Buffon inesorabilmente battuto. È l’unico grande rischio che subisce la difesa bianconera, non ancora registrata sui calci da fermo.

Poi però Il bosniaco ex romanista, che poco prima aveva ricevuto un brutto colpo sulla caviglia, fa in tempo prima dell’intervallo, al 37’, a sfornare l’assist al bacio per Higuain, che stoppa di petto e senza far cadere la palla a terra timbra il 2-0. Per il Pipita è il primo gol in trasferta – e in Champions con la Juventus – dopo i 4 segnati allo Stadium.

Nella ripresa Allegri decide di non rischiare Pjanic nonostante il suo primo tempo straordinario: dentro dunque Cuadrado nell’insolita veste di mezzala destra. Poco dopo arriva la prima… Joya stagionale: Dybala scaglia un mancino violento dai 25 metri che fa calare il tris sulla Dinamo, sul viso dell’argentino finalmente scoppia il sorriso.

Il lucchetto sul poker lo mette alla fine Dani Alves, specialista ormai dei gol fortunosi: stavolta il tiro del brasiliano su punizione viene deviato da Schildenfeld che costringe Semper a una smanacciata che finisce la sua corsa nella porta. 0-4, tutti a casa: Juventus finalmente con la pancia piena pure in Champions.

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