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Doping, indagati Wiggins e il Team Sky

Doping, indagati Wiggins e il Team Sky

Tegola per Bradley Wiggins e il Team Sky. Secondo quanto riporta l’edizione online del Daily Mail, il vincitore del Tour de France 2012 e lo squadrone britannico in cui lo stesso ha militato dal 2010 al 2015 risultano indagati per doping dall’agenzia Ukad.

La ribalta mediatica per il baronetto inglese risale a qualche settimana fa, quando gli hacker russi denominati Fancy Bears sono entrati nel sito della Wada (agenzia mondiale antidoping) facendo trapelare come grandi campioni dello sport abbiano assunto medicinali durante o lontano dalle competizioni (anche per lunghi periodi) per scopi terapeutici, dunque regolarmente prescritti dai medici.

Tra di loro nomi illustri, dalla ginnasta Simone Biles alla tennista Serena Williams, ma anche Bradley Wiggins, capace di aggiudicarsi in carriera cinque ori olimpici e sette mondiali, oltre che la Grande Boucle. A quest’ultimo vengono imputate tre autorizzazioni terapeutiche – tra il giugno 2011 e l’aprile 2013 – per il triamcinolone acetonide, un corticosteroide impiegato nella cura dell’asma.

Il nuovo scandalo nasce da un’inchiesta della Ukad, l’agenzia antidoping del Regno Unito. Un pacco con un medicinale sospetto fu recapitato al forte pistard inglese a La Toussuire, durante il ritiro della squadra, nel giugno del 2011, quando il diretto interessato aveva appena vinto il Giro del Delfinato e si apprestava a partecipare al Tour de France.

A consegnare la missiva, il cui contenuto non è stato identificato, fu l’ex professionista Simon Cope, oggi general manager della formazione Continental Team Wiggins. Nella stessa giornata, sottolinea ancora il Daily Mail, Wiggins ricevette la visita del dottore del Team SkyRichard Freeman.

Null’altro emerge. L’Ukad ha dichiarato che sono in corso indagini su “pratiche non corrette nel ciclismo“, ma che per tutelare le stesse non saranno rilasciate ulteriori note stampa. La compagine WorldTour, dal canto suo, ha comunicato di aver immediatamente predisposto una verifica interna per accertare i fatti. “Siamo sicuri che non ci siano stati illeciti“, fanno sapere dalla squadra diretta da Dave Brailford,

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