Seconda giornata dei Campionati Europei di ciclismo su pista 2016: a Saint Quentin en Yvelines l’Italia si fa grande e conquista la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre donne. Argento per gli uomini.
Che quartetto, quello composto da Tatiana Guderzo, Elisa Balsamo, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi: dopo aver concluso il primo round in testa, si conferma davanti a tutti anche nella manche di semifinale sconfiggendo la Bielorussia di oltre sei secondi. Poi si prende gioco della Polonia nella finalissima.
Ancora oltre cinque i secondi di scarto sulle avversarie: il 4.22.314 è il nuovo record italiano, sei decimi in meno rispetto a quello stabilito agli ultimi Giochi Olimpici. E così è festa grande per le ragazze, dall’esperta Tatiana Guderzo, che in strada come in pista ha collezionato svariati allori nel corso della sua gloriosa carriera, ponendosi come guida per le nuove leve, fino alla giovanissima Elisa Balsamo, che dopo tre ori iridati in stagione (due in pista e uno in strada) mette la firma anche nella rassegna continentale. Bronzo alla Gran Bretagna (qui i risultati completi).
E poi i ragazzi, che confermano evento dopo evento una crescita ormai vertiginosa arrivando a conquistare la medaglia d’argento. A poco più di due mesi dalla splendida Olimpiade di Rio, conclusa al quinto posto malgrado una preparazione gioco forza approssimata, ecco scalare posizioni a livello europeo: terzo posto dopo la prima giornata, ma finale conquistata dopo il confronto vinto contro la Danimarca.
Ultimo atto contro la Francia: Simone Consonni, Francesco Lamon, Michele Scartezzini e Filippo Ganna si arrendono in 3.58.871 a fronte del 3.57.594 dei transalpini (Thomas Denis, Corentin Ermenault, Florian Maitre e Benjamin Thomas). Ma è un argento che vale tanto, malgrado a far festa sia il pubblico di casa. Gran Bretagna ancora di bronzo (qui i risultati completi).
Le altre gare. Nella velocità a squadre femminile la Russia si aggiudica la medaglia d’oro (33.356) battendo in finale la Spagna (33.425); bronzo per la Lituania (33.871), quarti i Paesi Bassi (33.955) (sesta la coppia azzurra formata da Miriam Vece e Gloria Manzoni). La velocità a squadre maschile va invece alla Polonia, che batte in finale la Gran Bretagna, con la Germania che chiude al terzo posto (undicesimi Francesco, Luca e Davide Ceci).
Nello scratch femminile esulta la Lituania: prima Ausrine Trebaite, che guadagna un giro nel finale e vince davanti alla britannica Elinor Barker e all’olandese Kirstene Wild. Quarta l’azzurra Rachele Barbieri. Finisce prestissimo nella corsa ad eliminazione l’avventura di Davide Plebani, secondo a dover abbandonare la prova: medaglia d’oro allo svizzero Loic Perizzolo. Argento per il greco Christos Volikakis, bronzo per il ceco Kiri Hochmann.