Bilanci squadre 2016: Dimension Data

Amici di Mondiali.net, benvenuti ad un nuovo appuntamento con i bilanci delle squadre 2016. Quest’oggi ripercorriamo l’annata della Dimension Data. Sono 33 le vittorie conseguite dalla formazione sudafricana al termine della stagione: un buon bottino, superiore a tante altre compagini, nonostante l’ultimo posto rimediato nella classifica WorldTour stagionale.

Il maggior numero di successi porta la firma di Mark Cavendish: sono dieci le volte in cui il britannico mette la propria ruota davanti a quella dei suoi avversari. Luglio il mese più proficuo: al Tour de France è nettamente il miglior velocista, cogliendo tre splendide affermazioni davanti al meglio delle due ruote.

Il rovescio della medaglia, tuttavia, è costituito dalle due medaglie d’argento conquistate alle Olimpiadi di Rio e ai Mondiali di Doha: nella prima occasione, sulla pista, è il nostro Elia Viviani ad impedirgli di salire sul gradino più alto del podio; nel secondo caso, invece, un immenso Peter Sagan si dimostra il più forte.

Brilla particolarmente la stella di Stephen Cummings. Assolutamente di spessore le vittorie del britannico, con tappe a Tirreno-Adriatico, Vuelta al Pais Vasco, Delfinato, Tour de France e Tour of Britain. Cinque gioielli col suo marchio di fabbrica: attacchi in solitaria che mettono Ko gli avversari.

Non vincente, ma con una maglia a pois blu che rimarrà per sempre in cassaforte, è lo spagnolo Omar Fraile, grande protagonista sulle montagne della Vuelta. L’uomo da classifica per i grandi giri è il connazionale Igor Anton, che chiude la stagione con un nulla di fatto, sebbene gli sia stata già rinnovata la fiducia dello staff tecnico.

Sulla falsariga delle precedenti, quindi positiva, l’annata di Edvald Boasson Hagen, che timbra il cartellino per diverse volte (dal Tour of Qatar a febbraio fino all’Eneco Tour a settembre) e si toglie la soddisfazione di giungere davanti al più quotato connazionale Alexander Kristoff nell’appuntamento iridato.

Rimandato l’unico italiano presente in rosa: Kristian Sbaragli non conferma quanto di buono fatto l’anno precedente e non riesce mai a trovare il guizzo vincente. Nella truppa sudafricana, invece, si distinguono Reinardt Janse Van Rensburg, vincitore del Tour de Langkawi, Natnael Behrane, in evidenza alla Tirreno-Adriatico, e Mehrawi Kudus, protagonista di alcune fughe nel corso dell’anno.

Top moment. Quantitativamente Cavendish sembra farla da padrone, ma i colpi da campione di Stephen Cummings finiscono, secondo noi, per avere la meglio. Abbiamo scelto la sua vittoria a Lac de Payolle, settima tappa del Tour de France, come miglior momento della stagione.

 Steve Cummings

 Kristian Sbaragli