Presentazione squadre 2017: Bahrain-Merida Pro Cycling Team

Amici di Mondiali.net, oggi vi parleremo di una delle grandi novità della stagione 2017. È la Bahrain-Merida, compagine araba voluta dallo sceicco Al Khalifa e guidata dal general manager Brent Copeland. Le risorse finanziarie messe a disposizione dall’emiro del piccolo Stato della penisola arabica, unite a quelle di un colosso del settore ciclistico come Merida, in uscita dall’esperienza Lampre, hanno permesso di allestire un organico di altissimo livello, che punterà immediatamente a sbancare i più prestigiosi palcoscenici internazionali.

Trattandosi di una squadra costruita ex novo, non potremo parlare di conferme, né di cessioni, ma solo di acquisti, 27 in totale. Ben undici le nazionalità rappresentante, tra cui spicca la componente italiana che fa capo ad esperti uomini dello staff come Paolo Slongo ed Alberto Volpi. Sono nove i corridori del Bel Paese ed è italiano il leader indiscusso sulla strada, ovvero Vincenzo Nibali: messo da parte il quadriennio in Astana, con la quale ha vinto tre dei quattro Grand Tours presenti nel suo palmares, lo Squalo intraprende questa nuova avventura costruita interamente attorno a lui. Sarà il Giro d’Italia 2017 l’obiettivo principale del siciliano: una vittoria al Giro 100, la terza in carriera, gli permetterebbe di guardare con maggiore serenità anche al prosieguo della stagione.

Al clan azzurro appartengono anche il fratello Antonio Nibali (Nippo-Vini Fantini), il cognato Valerio Agnoli (Astana), Manuele Boaro (Tinkoff), Franco Pellizotti (Androni-Sidermec), Giovanni Visconti (Movistar), Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe Gobert) e Sonny Colbrelli (Bardiani-Csf). Nessuno di loro nasconde le proprie ambizioni personali: Visconti e Gasparotto, per esempio, possono dire la loro nelle Classiche delle Ardenne (il friulano è il campione uscente dell’Amstel), mentre Colbrelli avrà nel mirino la Milano-Sanremo, stimolato dallo splendido finale di stagione 2016 di cui è stato protagonista in maglia #greenteam.

C’è infine il ventitreenne sprinter Niccolò Bonifazio, che dopo un solo anno in Trek-Segafredo ha deciso di cambiare aria per tentare l’ascesa nel campo globale delle ruote veloci, di cui è uno dei maggiori talenti emergenti. Ruote veloci sono anche quelle dello sloveno Grega Bole (Nippo-Vini Fantini) e dell’australiano Heinrich Haussler (IAM Cycling), entrambi in grado di far bene nelle classiche di primavera, mentre la pattuglia per le montagne è rinfoltita dalla presenza degli scalatori Javier Moreno, Jon Izaguirre e Janez Brajkovic. Avrebbe dovuto essere del gruppo anche Joaquin Rodriguez, ma Purito, consapevole di non essere più quello di un tempo, ha preferito accettare la proposta di Copeland ed entrare direttamente nello staff tecnico.

Ottimi innesti quelli dell’infaticabile Kanstantsin Siustou (Dimension Data), in passato gregario di Chris Froome al Team Sky ed elemento validissimo in pianura, e dell’imprevedibile lituano Ramunas Navardauskas (Cannondale-Drapac), che quando è in giornata è in grado di far saltare il banco in fuga o con attacchi nei finali di gara. Tutto da scoprire il ceco Ondrej Cink, ciclocrossista che spera di seguire la scia del suo più noto connazionale Zdenek Stybar.

Vanno valutati in prospettiva i due ventunenni sloveni David Per, vincitore nel 2016 del Giro delle Fiandre under 23, e Domen Novak, passista-scalatore e miglior giovane al Giro di Croazia, nonché i due neopro’ spagnoli Jon Ander Insausti, scalatore cugino di Izaguirre, e Ivan Garcia Cortina, passista veloce. La componente multietnica sarà rappresentata dall’etiope Tsgabu Grmay, dal giapponese Yukiya Arashiro, dal taiwanese Chun Kai Feng e dal cinese Meiyin Wang (Wisdom-Hengxiang).