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Serie A, 13ª giornata: la Juve cala il tris sul Pescara; il Napoli è Insigne sulla strada per la Champions
Khedira-Higuain Juventus-Pescara, Serie A. Ansa

Serie A, 13ª giornata: la Juve cala il tris sul Pescara; il Napoli è Insigne sulla strada per la Champions

Le due grandi di Serie A non steccano negli anticipi della 13ª giornata. Il Napoli piega 1-2 l’Udinese; essenziale 3-0 bianconero in serata. Chievo-Cagliari 1-0.

LORENZO, O LO SCUGNIZZO RITROVATO. Duecentoventitre giorni dopo, Lorenzo il Magnifico è tornato a segnare in Serie A. Insigne regala al Napoli di Sarri un successo importante, il 2-1 all’Udinese alla Dacia Arena, in un momento di sofferenza e che invece riconsegna ai partenopei gli strumenti giusti per continuare la scalata in zona Champions.

Il 25enne di Frattamaggiore mette a tacere tutte le voci su certi suoi presunti mugugni sul dualismo con Dries Mertens e per una serata si riprende tutta la scena, con la doppietta che gli fa ritornare il sorriso e una prestazione con la p maiuscola che per Sarri è la migliore notizia possibile prima della sfida Champions alla Dinamo Kiev di mercoledì prossimo.

Prima il destro sull’assist di Callejon, poi la traversa e il gol di rapina su uno svagato Widmer: il vero Insigne sembra essere tornato e Fuorigrotta può forse tornare a urlare il suo nome. Inutile, per i bianconeri udinesi, il gol di Perica che non riapre i giochi.

PIPITA AL PALO, MA IL SUCCESSO È CONCRETO. Per vincere in Italia lo spettacolo non serve: parola di Juve. I bianconeri di Allegri stendono il buon Pescara di Oddo e lo fanno sfruttando al meglio le tre occasioni più nitide. Segnano Khedira, Mandzukic e persino Hernanes, mentre il Pipita Higuain dopo le polemiche d’Argentina deve accontentarsi – si fa per dire – di un palo. La Signora comunque c’è sempre: la Roma viene tenuta a distanza a +7 e il campionato resta saldamente in mano bianconera.

Nonostante le tante defezioni fra lungodegenti, acciaccati e convalescenti e con Buffon tenuto a riposo in panchina la Juve passa sull’asse Khedira-Mandzukic: bello il colpo di tacco del croato che libera il tedesco al tiro, 1-0 e Sami che torna a segnare 7 giornate dopo.

Nella ripresa, dopo il palo di Higuain e coi ritmi bassi la Juve ha gioco facile a tenere il risultato e ad affondare il colpo sullo stesso asse del primo gol: stavolta Khedira si veste da assistman e Mandzukic firma il 2-0, dimostrando che dopo i fasti di Croazia sa segnare anche in bianconero. Oddo dal canto suo manda in campo l’ex (molto amato) Pepe, regalandogli l’applauso dello Stadium. A chiudere la partita ci pensa Hernanes, che con destro da fuori sorprende Bizzarri e poi festeggia con una capriola il suo ritorno al gol (l’ultimo a maggio col Carpi).

Con il risultato in cassaforte, Allegri regala a Kean, giovanotto originario della Costa d’Avorio ma nato a Vercelli, di entrare nella storia: una decina di minuti scarsi che lo fanno entrare nell’Olimpo dei grandi dandogli anche il bel primato di essere primo 2000 ad aver debuttato in Serie A. Nel finale sussulto d’orgoglio del Pescara, con Evra che salva sulla linea. Da domani testa al Siviglia e alla Champions: il grande obiettivo della stagione della Juventus.

CHIEVO, L’ASTINENZA FINISCE; CAGLIARI, LA CRISI CONTINUA. Una rete di Gobbi, ex di turno, a inizio ripresa condanna gli uomini di Rastelli alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Per i veronesi di Maran, invece, si tratta del primo successo dopo oltre un mese e mezzo d’astinenza.

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