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Sangemini-Mg.KVis-Olmo, cambio nome e nuova bici per la Continental italiana
La Zerouno Team Edition, bici ufficiale della Sangemini-MG.KVis-Olmo 2017. Foto: facebook.com/nordamgkvisvega/

Sangemini-Mg.KVis-Olmo, cambio nome e nuova bici per la Continental italiana

Novità nel mondo delle Continental azzurre. La Norda-Mg.KVis cambia pelle e denominazione: dal 2017 si chiamerà Sangemini-Mg.KVis-Olmo.

Un cambiamento all’insegna della continuità, quello voluto dalla squadra guidata dal team manager Angelo Baldini. Il primo sponsor sarà Sangemini, azienda che, come la precedente Norda, è parte del Gruppo Acque Minerali d’Italia, tra l’altro uno degli marchi ufficiali del prossimo Giro d’Italia, il Giro 100.

Arriva allo stesso tempo anche una nuova bicicletta: è la nuovissima Zerouno Team Edition prodottoa da Olmo, il mezzo che ciascuno degli atleti in organico utilizzerà per tutte le corse in programma. A presentare il modello è Andrea Farmakakis, general manager di Olmo, che spiega come “la base di partenza [sia stata] il telaio della Veloce Zerouno, un ready-to-race […] realizzato con materiali compositi altamente performanti che garantisce un eccellente trasferimento di potenza, un’ottima stabilità e guidabilità”. In alto l’immagine della nuova bici.

Per quanto riguarda il roster della squadra per la prossima stagione, al momento risultano sotto contratto otto corridori: i cinque confermati Nicola Gaffurini, Michele Gazzara, Paolo Totò, Niccolò Salvietti e Michele Scartezzini e i tre nuovi acquisti Simone BernardiniPaolo PrandiniDavide Orrico, quest’ultimo campione italiano degli Elite senza contratto dallo scorso giugno. Nelle prossime giornate verranno svelati i nomi di altri atleti.

Nell’ultima stagione la Norda-MG.KVis ha ottenuto quattro podi complessivi: due secondi posti firmati da Michele Gazzara in Polonia (alla Szlakiem Grodow Piastowskich) e due terzi posti di Nicola Gaffurini al Giro del Medio Brenta e soprattutto Paolo Totò al Memorial Pantani. Proprio quest’ultimo si è messo spesso in evidenza nelle corse professionistiche italiane, entrando spesso in fughe da lontano e provando in varie maniere a scardinare le resistenze degli avversari. Prestazioni che gli hanno permesso di guadagnarsi la sicura riconferma in squadra così come Michele Scartezzini, argento agli ultimi Europei su pista nell’inseguimento a squadre.

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