Undici atleti. Questa l’esigua compagine dell’Italia che partirà alla volta del Canada, dove dal 6 all’11 dicembre sono in programma i Campionati Mondiali di nuoto in vasca corta di Windsor 2016. È ormai terminato il quadriennio olimpico e sta per cominciare quello nuovo, con tanti ricambi che ogni nazionale normalmente attua alla fine del ciclo.
La scelta del Direttore Tecnico Cesare Butini è dettata dall’esigenza di “ripartire con calma, senza fare le cose con troppa frenesia per non commettere errori”. Assente il veterano Filippo Magnini, che salta il primo grande appuntamento da oltre un decennio a questa parte. Il motivo della sua esclusione? “L’1’44” non garantisce a Magnini la finale – osserva il dt italiano – mi preoccupo piuttosto perché gli altri non battono Magnini che ha 34 anni“.
Tre le stelle del movimento azzurro a cui saranno affidate le maggiori speranze di medaglia. L’indiscusso numero uno è il campione mondiale ed olimpico del 1500 sl, vale a dire Gregorio Paltrinieri. Nella vasca canadese non troverà Sun Yang, Connor Jaeger o Mack Horton. Semmai il rivale lo avrà in casa, ovvero il suo amico Gabriele Detti, tra i favoriti per la gara dei 400 sl. “Ho tanta voglia di ricominciare a buttarmi in acqua – dichiara ai media il nuotatore carpigiano – La preparazione è cominciata tardi perché dopo le Olimpiadi c’è stato un periodo in cui ho staccato completamente la spina ed ora ho tanto voglia di tornare in acqua”.
Già detto del livornese Detti, c’è poi la Divina, Federica Pellegrini, che mira a cancellare la debacle di Rio. Doveva essere la sua ultima gara, quella olimpica, ma il legno raccolto in quell’occasione l’ha convinta ad andare avanti per chiudere in maniera migliore una sfolgorante carriera, sebbene Tokyo 2020 appaia ora molto lontana. Tanto sui 100 sl, quanto sulla doppia distanza la padovana ha tutte le carte in regola per centrare un buon risultato, dal momento che i tempi le consentono di sognare nuovi allori.
Dietro di loro, due atleti mirano alla rinascita. Si tratta del velocista Luca Dotto, che dopo un’Olimpiade tutt’altro che memorabile guarda a Windsor con l’obiettivo di fare buone cose (sebbene negli ultimi anni non sia mai sembrato a suo agio sui 25 metri) e di Fabio Scozzoli, che ha invece mostrato un’ottima condizione nelle ultime uscite e mira a ritrovare lo smalto dei vecchi tempi nelle prove a rana.
Infine citiamo un giovane che merita di essere seguito attentamente. Si tratta di Giacomo Carini, farfallista classe ’97 che detiene il primato nazionale sui 200 metri grazie al tempo di 1’55″48, miglioramento di quel 1’55”94 nuotato da Joseph Davide Natullo nel 2009 nell’epoca dei costumi in poliuretano.
Ricordiamo come l’intera squadra al maschile non si schiererà al via delle staffette. Questa la rosa al completo per Windsor 2016 con le iscrizioni gara per ciascun atleta.
Martina Carraro (NC Azzurra 91) 50 e 100 rana
Silvia Di Pietro (Forestale/CC Aniene) 50 e 100 farfalla, 50 stile libero, 50 dorso
Erika Ferraioli (Esercito/CC Aniene) 50 e 100 stile libero
Federica Pellegrini (CC Aniene) 100, 200 e 400 stile libero, 200 dorso
Aglaia Pezzato (Esercito/Team Veneto) staffette
Silvia Scalia (CC Aniene) 50 e 100 dorso
Gabriele Detti (Esercito/MGM Team Lombardia) 200, 400 e 1500 stile libero
Luca Dotto (Forestale/Larus Nuoto) 50, 100 e 200 stile libero
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 1500 stile libero
Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) 50 e 100 rana, 100 misti
Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino) 100 e 200 farfalla
Vedi anche: Windsor 2016, le stelle al via