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Mondiali Windsor 2016: Pellegrini oro e poi argento in staffetta. Delusione Detti

Mondiali Windsor 2016: Pellegrini oro e poi argento in staffetta. Delusione Detti

Partenza col botto per l’Italia ai Campionati Mondiali di nuoto in vasca corta Windsor 2016. Federica Pellegrini regala un fantastico oro a se stessa e alla nazionale azzurra nei 200 stile libero e poi scende in vasca per trascinare le sue compagne all’argento in staffetta. Delusione Gabriele Detti.

Meriterebbe pagine di lodi, Federica Pellegrini. Alla medaglia d’oro sui 200 sl, la prima della sua carriera in vasca corta, abbiamo dedicato un apposito spazio. In quest’articolo ci concentriamo sul resto delle gare disputate al WFCU Centre nella 1^ giornata iridata. Ma dobbiamo ripartire dalla stessa Divina, che scende poco dopo in acqua per la staffetta 4×100 stile libero e conquista un bellissimo argento.

Il quartetto composto da Erika Ferraioli (53″51), Silvia Di Pietro (52″06), Aglaia Pezzato (52″52) e Federica Pellegrini (52″19) fa registrare il tempo totale di 3’30″28, risultando il secondo crono alle spalle di Stati Uniti (3’28″82) e davanti ai Paesi Bassi (3’31″10). Squalificate le padrone di casa del Canada a causa dell’inversione di terza e quarta frazionista. Ad aggiudicarsi la 4×100 sl maschile è la Russia, che nuota in 3.05.90 e supera Francia (3.07.35) ed Australia (3.07.76).

L’ungherese Katinka Hosszu, la grande sconfitta dei 200 sl, si riscatta nei 400 misti vincendo l’oro in 4’21″67 davanti alle due statunitense Ella Eastin (4’27″74) e Madisyn Cox (4’27″78). Nei 200 farfalla uomini è la volta del sudafricano Chad Le Clos, primo in 1’48″76 (tempo vicinissimo al record mondiale da lui stesso detenuto). Argento per lo statunitense Tom Shields (1’49″50) e bronzo per il giapponese Daiya Seto (1’49″97). Oro Cina nei 200 misti uomini: a trionfare in 1’51″74 è Wang Shun, che riesce a resistere alla rimonta del tedesco Phillip Heintz (1’52″07), mentre al terzo posto chiude il giapponese Daiya Seto (1’52″89).

Delusione atroce per Gabriele Detti, uno dei tre assi del movimento azzurro alla vigilia dell’appuntamento. Nella sua gara principale, i 400 sl, nella quale è bronzo olimpico, il livornese fallisce l’appuntamento con la finale centrando soltanto il dodicesimo tempo (3’42″58) e confermando il nullo feeling con la vasca corta già manifestato nelle due precedenti edizioni iridate. La finale viene vinta dal coreano Taewhan Park in 3’34″59 davanti al russo Alexandr Krasnykh (3’35″30) e all’ungherese Peter Bernek (3’37″65).

Bene Fabio Scozzoli: il ranista azzurro chiude la gara dei 100 in 57″22 e conquista la finale con apparente facilità; finale non centrata dal campione olimpico Cameron Van der Burgh, solo nono. Fuori a testa alta Giacomo Carini nei 200 farfalla: è tredicesimo col personale di 1’53″92. Fuori alle semifinali dei 50 rana donne Martina Carraro, che conclude al dodicesimo posto in 30.43.

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