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Cassano, quale futuro? Fantantonio sogna la A, ma la Cina…
Antonio Cassano

Cassano, quale futuro? Fantantonio sogna la A, ma la Cina…

Antonio Cassano è in bilico: quale sarà il futuro del talento barese dopo la rottura con la Sampdoria?

Ha ancora voglia di stare in campo e mostrare i suoi colpi di classe, Fantantonio. Il trentaquattrenne pugliese di fatto non ha mai preso parte alla nuova stagione di Serie A, risultando ai ferri corti con la Sampdoria dallo scorso agosto e venendo ufficialmente messo fuori rosa dal 2 novembre. Da allora si allena con un portiere della Primavera e ha più tempo per dedicarsi alla famiglia. Ma la speranza di tornare a giocare non è mai venuta meno e, a dispetto delle sue ormai celebri cassanate, le offerte non gli mancano, nonostante debba abbandonare quasi sicuramente Genova, la città che non ha mai nascosto di amare.

Flebilissime speranze, diciamolo subito, di restare in Liguria: il diverbio avuto con il  principale collaboratore del Presidente Massimo Ferrero, l’avvocato Antonio Romei, è costato molto caro a Cassano ed è la causa per cui non rivedrà più lo spogliatoio dello stadio di Marassi. La trattativa più ghiotta è quella che lo condurrebbe in Cina: prima lo Shandong Luneng, poi il Guangzhou R&F si sono fatte avanti proponendo non meno di sette milioni di euro sul piatto. Una cifra che alletterebbe chiunque e che ha già condotto in Oriente tanti personaggi del calcio europeo, da Carlos Tevez ad Oscar, per citarne due.

Bisogna poi aggiungere che il giocatore ha già rifiutato alte proposte extraeuropee, come quelle avanzate dai messicani del Tigres, e vorrebbe a tutti i costi rimanere in Italia, in Serie A più precisamente. Si perché se decidesse di scendere nella lega cadetta potrebbe addirittura non allontanarsi troppo da Genova e spostarsi a Chiavari, sede della Virtus Entella che milita nel campionato di B. Ma è una soluzione che non lo convince: sogna il massimo palcoscenico, ma il rischio è che per attendere una proposta del genere sia costretto a rinunciare a chi si sia già fatto avanti apertamente. Come la Cina, appunto.

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