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Coppa Italia, Inter-Bologna 3-2 d.t.s.: nerazzurri ai quarti, ma che fatica!
Murillo, Inter-Bologna, Coppa Italia. Getty

Coppa Italia, Inter-Bologna 3-2 d.t.s.: nerazzurri ai quarti, ma che fatica!

Inter-Bologna, primo ottavo di Coppa Italia di questa settimana, regala emozioni a non finire: la battaglia termina 3-2 solo dopo 120’. Nerazzurri ai quarti.

Per una sera la bella Inter di Stefano Pioli torna pazza Inter: i nerazzurri avanti 2-0 e apparentemente in controllo si fanno infatti rimontare due reti da un Bologna tosto e gagliardo, che fa ripiombare sul Meazza i fantasmi di qualche mese fa. Ci pensa poi il subentrato Candreva all’8’ del primo tempo supplementare a risolvere, complice una deviazione decisiva di Oikonomou, una situazione che per l’Inter si stava facendo spinosa.

Barca raddrizzata nonostante tutto, con un déjà-vu molto curioso: l’ultima volta che Inter e Bologna si incrociarono in Coppa Italia, nell’edizione 2012-13, fu 3-2 con doppio vantaggio Inter, rimonta Bologna e gol decisivo di Ranocchia. Anche quella volta in panchina sedeva Pioli: ma era quella bolognese. Ora invece il tecnico parmigiano si gode il passaggio del turno: l’Inter attende l’avversaria dal duello Lazio-Genoa di domani.

La cronaca: nella partita in cui deve esplodere Gabigol, alla prima da titolare, San Siro si squaglia di gioia sulla giocata da cineteca annuale di Jeison Murillo che al 33’ si inventa una rovesciata formidabile e straordinaria, quasi troppa bella per essere vera. Il colombiano si inventa il Gol e fa 1-0. Dopo il vantaggio l’Inter raddoppia stavolta in modo geometrico: Joao Mario pesca Palacio con un’imbucata deliziosa, El Trencha scatta sul filo del fuorigioco e indovina il diagonale sul palo lungo. Per il portoghese ex Sporting sono due assist decisivi in serata, e la dimostrazione che quando viene privato dei compiti di copertura sa rendere meglio. Tanto a quello ci pensano Kondogbia e soprattutto un Gagliardini che gioca da autentico veterano ed è appena alla seconda partita di Inter: piccoli campioni crescono.

Il Bologna di Donadoni resta compatto e trova anche il colpo fortunato per sperare ancora. Sul finire del primo tempo assist di Di Francesco dalla sinistra, Dzemaili ruota su se stesso e fa partire il tiro che sembrerebbe innocuo, Kondogbia si stende e beffa Carrizo. All’intervallo si va sul 2-1.

Nella ripresa l’Inter sembra poter tranquillamente amministrare ma poi si fa fregare al 28’ sulla ripartenza veloce del Bologna. Sono appena entrati Icardi e Candreva, gettati nella mischia per risolvere la pratica, quando Masina sfonda a sinistra e fa partire un morbido cross su cui il generosissimo Donsah si proietta gonfiando la rete di testa sul secondo palo. È il gol del 2-2 che manda tutto ai supplementari, mette fine alla striscia vincente dei nerazzurri (6) e fa rivivere ai tifosi l’ectoplasma di pazza-Inter.

Donadoni si era già affidato nel mezzo della ripresa al giovanissimo e sfrecciante Okwonkwo, 18 anni e tanta corsa, ma è ancora acerbo. Poi nel primo tempo supplementare ci pensa Candreva con un tiro fatto senza quasi convinzione che trova la deviazione di un difensore felsineo. L’Inter passa, al Bologna resta una prestazione gagliarda, con Di Francesco e Donsah note liete di una serata che poteva anche finire diversamente.

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