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Coppa d’Africa: Burkina Faso e Camerun sono le prime semifinaliste
Burkina Faso, Coppa d'Africa. Reuters

Coppa d’Africa: Burkina Faso e Camerun sono le prime semifinaliste

Burkina Faso e Camerun: sono loro le prime semifinaliste della Coppa d’Africa 2017. Sconfitte rispettivamente la Tunisia 2-0 e il Senegal dcr.

BURKINA FASO-TUNISIA 2-0. La favola dei burkinabé può proseguire: gli Stalloni di Paulo Duarte si confermano meteora impazzita del calcio del Continente Nero e fanno fuori le più quotate Aquile di Cartagine del 70enne Kasperczak, il tecnico più anziano ed esperto di questa Coppa d’Africa, che nel 1996 aveva portato la Tunisia al secondo posto. Per il Burkina Faso ora ci sarà la vincente di Egitto-Marocco.

A Libreville Burkina Faso e Tunisia se le suonano di santa ragione con una botta e risposta molto divertente nella prima frazione. A brillare, come già avvenuto nella prima fase, è il 29enne (e svincolato…) Prejuce Nakoulma, che però pecca di precisione al 14’ su assist di Traoré. Otto minuti dopo è invece il talento dell’Ajax a sfiorare il vantaggio con un morbido sinistro che scheggia la traversa.

La Tunisia a quel punto capisce che deve fare di più e comincia ad alzare i ritmi della propria manovra con Ben Amor che al 31’ tira di un soffio fuori il pallone al 33’ ci prova Khenissi con un colpo di testa. È il Burkina Faso a infiammare la partita con le sue accelerazioni: al 61’ Koné con un colpo di testa ravvicinato non va tanto lontano dai pali tunisini.

Kasperczak mette fuori il talentuoso Khazri, per una volta in serata no, ma il cambio giusto lo azzecca Paulo Duarte: al 76’ entra il 32enne Aristide Bancé che quattro minuti dopo infila la punizione con un secco destro rasoterra.

Le Aquile di Cartagine non si risollevano più: lo stesso Bancé colpisce pure un palo e infine ci pensa ancora Nakoulma a dare il lampo scintillante che manda in visibilio i Burkinabé. La Tunisia torna a casa con mestizia.

CAMERUN-SENEGAL 4-5 dcr (0-0). Il “derby dei Leoni” lo vincono gli Indomabili del Camerun: per la nazionale di Yaoundé, sfavorita alla vigilia contro il Senegal che finora era stata la migliore nazionale della fase a gironi, è la nona semifinale del torneo. Dopo 120’ con zero gol decisiva la lotteria dei calci di rigore con l’errore determinante della stellina Sadio Mané. I Leoni della Teranga tornano rassegnati a casa, eliminati da quel Camerun che fu fatale già 15 anni fa per colpa dell’errore dal dischetto di Aliou Cissé, oggi tecnico del Senegal stesso. Per il Camerun ora c’è la sfida alla vincente di RD Congo-Ghana.

Il Senegal fa la partita a testa bassa, il Camerun scava le trincee davanti a Ondoa e si difende come può: questo il tema tattico della partita di Franceville. Sugli scudi in modo particolare il laziale Keita che al 20’ crossa per Diouf con Ondoa che smanaccia e per poco non la combina grossa. Poi una punizione alta di Saivet e una sfortunata girata al volo di Diouf prima del timido segnale avversario con Moukandjo, neutralizzato da una perfetta chiusura del napoletano Koulibaly.

Nella ripresa subito pericoloso Kouyaté, che spreca con un colpo di testa alto da due passi, mentre al 54’ è decisivo Ondoa nello stoppare un tentativo ravvicinato di Diouf. Esattamente come fa dall’altra parte Diallo, che al 67’ evita la frittata con un prodigioso riflesso sul destro di Moukandjo. All’87’ e al 92’ è ancora Ondoa a salvare il risultato su due violente conclusioni di Gueye e Sow. Si va ai supplementari.

Nell’extra time il Camerun nonostante lo schiacciamento difensivo sfiora addirittura il colpaccio con i nuovi entrati Zoua e Aboubakar. Per il Senegal invece l’occasione più ghiotta ce l’ha Keita, che però al 110’ sballa la conclusione.

Si va ai rigori: per il Senegal Koulibaly, Mbodji, Sow e Saivet fanno centro; a loro rispondono i camerunensi Moukandjo, Oyongo, Teikeu e Zoua. Poi l’errore di Mané e il gol di Aboubakar che consegna al Camerun un successo clamoroso e impronosticabile alla vigilia.

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