Sarà un cast di grande spessore, quello che comporrà il Giro 100, il Giro d’Italia 2017. Tanti i pretendenti alla Maglia Rosa, tanti anche i velocisti che si contenderanno gli arrivi in pianura. Scopriamo di chi si tratta.
Il primo sì di rilievo è giunto da Fernando Gaviria, ventiduenne fuoriclasse colombiano in forza alla Quick Step Floors che vanta già due titoli iridati su pista e una Parigi-Tours su strada conquistata in modo eccelso. Dopo aver debuttato in maniera brillante nel 2017, con due nitide affermazioni alla Vuelta a San Juan, verrà al Giro d’Italia per disputare il suo primo Grand Tour della carriera. E siamo certi che saprà subito farsi valere. “Un onore essere al via del Giro in una occasione così speciale”, dichiara il sudamericano, che si dice pronto a fare esperienza giorno dopo giorno provando ad essere protagonista negli arrivi più congeniali.
Confermato il ritorno di Andre Greipel. Il tedesco della Lotto Soudal sceglie ancora una volta l’Italia per fare incetta di successi parziali. Finora ha già vinto sei tappe, tre delle quali proprio nell’ultima edizione (traguardi di Benevento, Foligno e Bibione). Sarà un piacere vedere di nuovo il Gorilla di Rostock in azione. Qui ha “collezionato ricordi bellissimi” e spera di poterne incamerare altri dopo un inizio di stagione ricco di appuntamenti e in cui ha colto tre vittorie (l’ultima alla Parigi-Nizza).
Accanto a loro è presente un altro astro nascente della velocità, l’australiano Caleb Ewan. L’atleta della Orica-Scott si è presentato alla grande in questa prima parte di annata portando a casa ben sette affermazioni tra gennaio e febbraio. Ha già preso parte al Giro lo scorso anno giungendo secondo in un’occasione; stavolta proverà a fare meglio. A completare il roster delle ruote veloci straniere sarà l’irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), già vincitore in Italia di una tappa del Giro di Toscana nel 2016 e in questa stagione di una frazione alla Parigi-Nizza.
Alla partenza dalla Sardegna anche i maggiori sprinter italiani, che lo scorso anno non hanno combinato un bel niente: su sei volate disputate non è giunta alcuna vittoria, con i tedeschi che ci hanno rifilato un cappotto. Fare meglio è l’obiettivo minimo, ma non sarà neppure tanto facile con gli avversari prima citati. Unico grande assente, il campione olimpico dell’omnium Elia Viviani, sacrificato dal Team Sky che vuole la Maglia Rosa. Ci proverà l’ultima maglia rossa Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), seppur in ritardo di condizione a causa del suo travagliato inizio di stagione. Sa bene che questo Giro sarà “diverso dai precedenti” perché non ha potuto effettuare specifica preparazione, ma correre la corsa più importante del nostro Paese con la maglia di campione italiano sarà certamente “molto emozionante”.
Con loro anche Sacha Modolo, sprinter dell’UAE Abu Dhabi, che in passato è riuscito ad alzare le braccia al cielo e che è reduce da una positiva Campagna del Nord e da due fresche vittoria in Croazia. Poi Kristian Sbaragli (Dimension Data), il quale ha già vinto in carriera una tappa in un Grande Giro (Vuelta 2015) e spera di potersi ripetere nella corsa di casa, e Matteo Pelucchi (Bora-hansgrohe), che dopo un’ottima stagione 2015 viene da un periodo più opaco e spera di riscattarsi in quest’occasione, pur dovendo dividere i gradi di capitano con il giù citato Bennet. Infine i giovani Jakub Mareczko (Wilier-Selle Italia) e Nicola Ruffoni (Bardiani-Csf), leader delle due Professional azzurre invitate.
Articoli correlati:
Giro 100, il percorso [con tutte le altimetrie]
Giro 100, i favoriti per la Maglia Rosa
Giro 100, l’analisi delle squadre: Parte 1 – Parte 2 – Parte 3
Giro 100, i favoriti: Nibali e Quintana guidano la schiera dei big