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Serie A, 24ª giornata: Sampdoria-Bologna 3-1, è la terza bellezza blucerchiata
Sampdoria, Serie A. Ansa

Serie A, 24ª giornata: Sampdoria-Bologna 3-1, è la terza bellezza blucerchiata

Un, due, tre: dopo Roma e Milan la Sampdoria vince, e di rimonta, contro un Bologna sprecone sfortunato. Giampaolo batte Donadoni 3-1 dopo lo svantaggio.

I blucerchiati hanno avuto il merito di crederci fino in fondo dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio per il gol di Dzemaili. Negli ultimi 10’ Muriel, Schick e un autogol di Mbaye ribaltano il risultato in modo impensabile. La squadra di Donadoni impreca contro la sfortuna: 2 infortuni (Maietta e Destro) e 2 legni. Terza vittoria consecutiva per i blucerchiati, terzo stop di fila per i rossoblù.

Avvio di gara tambureggiante: Bologna subito all’attacco, ma Samp pericolosissima sulle ripartenze. Al 3’ Bruno Fernandes pesca in area Muriel che manda clamorosamente fuori da distanza ravvicinata. Ed è sempre il colombiano a sfiorare il gol dopo un tiro-cross di Quagliarella sul quale arriva in ritardo. La replica del Bologna si stampa sul palo colpito da Donsah sugli sviluppi di un’azione innescata da Krejci. La sfortuna si accanisce sulla squadra rossoblù che al 12’ perde Maietta per infortunio: dentro Mbaye.

Dopo aver ridisegnato la squadra Donadoni al 18’ vede i suoi andare in vantaggio col ‘solito’ Blerim Dzemaili: lo svizzero scarica un missile imparabile su cui Viviano non può niente. Prima dell’intervallo però il Bologna perde per infortunio pure Destro, sostituito da Sadiq.

La Samp rientra dagli spogliatoi più convinta e carica di determinazione. L’occasione più nitida capita sui piedi di Bruno Fernandes al 12’: Muriel allunga per Quagliarella, colpo di tacco per il portoghese che si fa ipnotizzare dall’ex Da Costa. Un minuto dopo Giampaolo si gioca l’ultimo cambio: Schick entra proprio al posto del trequartista Bruno Fernandes.

I blucerchiati caricano a testa bassa ma si espongono alle ripartenze dei bolognesi, che per poco non fanno 0-2 con Sadiq. Al 27’ Verdi coglie il secondo legno felsineo del pomeriggio, una traversa su punizione. Dopo il danno arriva la beffa: Pulgar sembra non toccare con la mano, ma l’arbitro Fabbri indica il dischetto fra le veementi proteste degli emiliani; dal dischetto Muriel è freddissimo come a San Siro e fa 1-1.

Neppure il tempo di esultare che 60” dopo la Samp si porta clamorosamente in vantaggio grazie a Schick, bravo a concretizzare un contropiede fulminante. Per gli ospiti è un colpo durissimo. Che diventa letale al 43’ quando Mbaye devia nella propria porta un cross di Schick: 3-1. Doria di nuovo in paradiso, la classifica ora si fa lusinghiera.

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