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Champions League, ottavi: Monaco-City è 3-1, anche il Principato ha la sua rimonta!
Monaco Champions League. Eurosport

Champions League, ottavi: Monaco-City è 3-1, anche il Principato ha la sua rimonta!

Clamoroso al Louis II: Monaco-City finisce 3-1 e la squadra di Jardim, eguagliando il 5-3 dell’andata, caccia Guardiola dalla Champions per i gol in trasferta!

Un risultato difficilmente pronosticabile alla vigilia che segna, soprattutto, un vero e proprio flop per il catalano Pep Guardiola, che finora da allenatore non era stato mai eliminato dalla massima competizione continentale prima delle semifinali, dapprima col Barcellona e poi col Bayern Monaco. Per il City meglio non parlare: i Citizens falliscono per l’ennesima volta l’esame di maturità per diventare una grande d’Europa ed escono di nuovo sul più bello, fra l’altro dilapidando tutto il patrimonio costruito all’andata.

La gara (e la qualificazione) si decidono nella prima mezz’ora. I francesi passano già all’8′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bernardo Silva pesca Mbappé, che, sottomisura, supera Caballero. Il 18enne gioiellino francese continua a segnare con una voracità e una continuità impressionanti: seconda partita consecutiva da titolare in Champions di nuovo premiata dopo il gol all’Etihad.

Il City non reagisce anzi: del tutto scarico fisicamente e del tutto svagato mentalmente, il team di Guardiola non riesce a volte neppure ad arrivare ai limiti dell’area di rigore monegasca, ben presidiata dal duo mediano Bakayoko-Fabinho e dall’attentissima difesa con Jederson e il ‘nostro’ Raggi. Ed è proprio un centrocampista a firmare l’inevitabile raddoppio francese: al 29’ splendida azione sulla sinistra, chiusa dal cross di Mendy e dal piattone a botta sicura, a centro area, di Fabinho.

Gli inglesi chiudono il primo tempo con il record terribile di zero tiri in porta, mai verificatosi nella loro storia in Champions League: a riprova della pochezza del primo tempo giocato da Aguero e co.

Nella ripresa però i campioni di Guardiola cambiano approccio e decidono di giocare forte. Al 56′ Raggi è fenomenale ad anticipare Agüero, servito in area da Sterling. Qualche minuto più tardi, è ancora il Kun ad avere sul piede la palla della qualificazione, ma su ottimo invito di Sané spreca calciando alto.

L’argentino al 65’ trova pure l’opposizione di Subasic; il gol per il City però arriva a legittimazione del dominio: al 71’ il portiere croato è ancora super sulla conclusione di Sterling ma non può nulla su Sané che insacca sotto la traversa. a quel punto la qualificazione è in saccoccia a Guardiola.

Il Monaco però non resta a guardare, sapendo che l’ora di diventare grande è arrivata. Sette minuti dopo infatti arriva il colpo di testa di Bakayoko sulla punizione di Lemar che sancisce il 3-1 monegasco.

Tutto molto bello, e anche giusto, andando a guardare il discorso dei 180’ giocati: qualificazione meritata da parte della bella squadra di Bruno Jardim, la più prolifica fra tutti i maggiori campionati europei. 84 gol segnati in 29 partite di Ligue 1: che fanno 90 stando solo ai gol segnati in due partite al City di Guardiola. Quello che spende da anni fior fiori di milioni e resta sempre a bocca asciutta soprattutto in Europa. Vedendo gente dal talento indescrivibile come Bernardo Silva e Mbappé andare a grandi salti avanti in Champions League.

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