È polacca la Milano-Sanremo 2017: Michal Kwiatkowski (Team Sky) fa sua la Classicissima di Primavera battendo sul lungomare Italo Calvino il campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), indiscusso favorito della vigilia e autore dell’azione che si rivela decisiva per avere la meglio del gruppo ed evitare lo sprint generale.
Grande folla a Piazza Castello per la prima Monumento della stagione: tanti appassionati, campioni di ieri (Cancellara e Bettini) e soprattutto quelli coloro che sono pronti a contendersi la 108^ edizione della prova WorldTour organizzata da Rcs Sport. C’è chi la corre per la prima volta, come i ragazzi della Gazprom-RusVelo, e chi la corre per l’ultima, come Tornado Tom Boonen (Quick Step Floors) che appenderà la bicicletta al chiodo tra poco meno di un mese.
Partenza ufficiale alle ore 10.10 e, pochi minuti dopo, parte la fuga composta da Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Mattia Frapporti (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), William Clarke e Tom Skujins (Cannondale-Drapac), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Alan Marangoni (Nippo-Vini Fantini), Umberto Poli (Novo Nordisk), Federico Zurlo (UAE Team Emirates) e Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia). Dopo i 100 km iniziali che dalla Lombardia conducono verso la Liguria il vantaggio dei battistrada sfiora i cinque minuti.
Prima parte di corsa con vento contrario e, difatti, la marcia del gruppo procede a ritmi lenti. Situazione inversa quando si entra negli ultimi 100 km di gara. È Capo Mele, come spesso avviene, lo spartiacque: il divario fuggitivi-gruppo si riduce drasticamente e il primo degli attaccanti a perdere contatto è il giovane diabetico Umberto Poli (Novo Nordisk). Sull’ultimo dei tre Capi, Capo Berta, prova ad allungare Alexis Gougeard (Ag2R La Mondiale). Si ritorna compatti ai piedi della salita di Costa Rainera, ovvero la Cipressa.
Plotone allungatissimo in fila indiana. Davanti provano invano a mettere la testa fuori alcuni dei big più attesi come Greg Van Avermaet (Bmc) e Tim Wellens (Lotto Soudal), oltre all’italiano Mattia Cattaneo (Androni-Sidermec). L’alto ritmo miete le prime vittime – Mark Cavendish (Dimension Data), Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida) e l’ultimo uomo del campione uscente Arnaud Démare (FDJ), ossia Jacopo Guarnieri – ma impedisce a qualcuno di scattare (a vuoto i tentativi di Tony Gallopin della Lotto Soudal e Philippe Gilbert della Quick Step Floors lungo la discesa).
Si attende il Poggio, allora. Le attese sembrano venire ancora una volta deluse finché è il campione del mondo Peter Sagan il primo a rompere gli indugi. Non vuole aspettare lo sprint, così attacca e fa subito la differenza. Rientrano su di lui soltanto l’ex iridato Michal Kwiatkowski e Julian Alaphilippe (Quick Step Floors). In discesa è il solo lo stesso slovacco che conduce le operazioni e permette al terzetto di guadagnare fino a 20″ sul primo drappello di inseguitori guidato da Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida).
Sono loro a giocarsi la volata: Peter Sagan non riceve mai un cambio ed è costretto a compiere una volata lunghissima. È ad un passo dalla meritatissima vittoria, ma un abile Michal Kwiatkowski gli prende la scia e riesce a beffarlo, facendo sua la Classicissima. La prende con sportività l’asso slovacco, che per primo stringe la mano al trionfatore. Ancora stregata per lui la Sanremo, ancora stregata per chi indossa la maglia di campione del mondo (soltanto Beppe Saronni riuscì a vincere in maglia iridata nel 1983).
È la definitiva resurrezione sportiva per l’atleta polacco, già vincitore in questo 2017 di una splendida edizione della Strade Bianche. Terzo posto per Julian Alaphilippe, mentre il gruppo arriva a 5″ regolato da Alexander Kristoff. Elia Viviani (Team Sky), nono, è il migliore degli italiani.
Ordine d’arrivo:
1 Michal KWIATKOWSKI POL SKY 7:08:39
2 Peter SAGAN SVK BOH +0
3 Julian ALAPHILIPPE FRA QST +0
4 Alexander KRISTOFF NOR KAT +5
5 Fernando GAVIRIA RENDON COL QST +5
6 Arnaud DEMARE FRA FDJ +5
7 John DEGENKOLB GER TFS +5
8 Nacer BOUHANNI FRA COF +5
9 Elia VIVIANI ITA SKY +5
10 Caleb EWAN AUS ORS +5
11 Magnus Cort NIELSEN DEN ORS +5
12 Michael MATTHEWS AUS SUN +5
13 Sonny COLBRELLI ITA TBM +5
14 Daniele BENNATI ITA MOV +5
15 Francesco GAVAZZI ITA ANS +5
16 Luka MEZGEC SLO ORS +5
17 Ben SWIFT GBR UAD +5
18 Tim WELLENS BEL LTS +5
19 Edvald BOASSON HAGEN NOR DDD +5
20 Marco CANOLA ITA NIP +5
Ecco il video dell’ultimo chilometro.
What a finish! #MSR pic.twitter.com/YEF4JkA5xv
— Eurosport UK (@Eurosport_UK) 18 marzo 2017